L’Eredivisie continua il suo percorso passando dal campionato ai playoff validi per l’ultimo posto di qualificazione all’Europa League. A partecipare a questo torneo ad eliminazione sono Heerenveen-Utrecht e Groningen-Az Alkmaar: le vincenti, dopo andata e ritorno, potranno accedere alla finale e sfidarsi per un posto nei campi internazionali. Entrambe le formazioni in trasferta hanno concluso, il primo match, con una vittoria schiacciante che spiana notevolmente la strada verso la finale.
Heerenveen-Utrecht 1-3: gli ospiti tolgono ogni speranza ai frisoni vincendo per 3-1 all’Abe Lenstra Stadion. Supremazia territoriale importante per i biancorossi che obbligano gli avversari ad un gioco veloce e frenetico, non adatto alle loro corde. Dopo solo 20 minuti, il vantaggio dell’Utrecht è doppio: Amrabat, lanciato da Brama, non se lo fa ripetere due volte e buca Mulder con freddezza e precisione al 15′. Solo 300 secondi ed ecco Ayoub gonfiare nuovamente la rete su suggerimento di Labyad. Un uno-due micidiale che viene accusato dall’Heerenveen che si chiude nella propria metà campo e limita i danni fino al duplice fischio. Nella ripresa, i padroni di casa si accendono e tentano di riaprire le ostilità: all’ora di gioco, Odegaard accorcia le distanze palesando la sua esistenza ai tifosi dell’Heerenveen dopo un girone di ritorno da fantasma. I biancoblu ritrovano coraggio e provano un forcing che non porta a nessun risultato, a causa di una manovra lenta ed eccessivamente macchinosa. L’Utrecht si difende bene e non concede nulla, rischiando poco e ripartendo in contropiede. Proprio nel miglior momento degli avversari, Haller stronca ogni sogno di rimonta depositando il 3-1 finale. Al triplice fischio, gli uomini di Ten Hag possono iniziare a festeggiare in vita di un ritorno un po’ più agevole, almeno sulla carta.
Groningen-Az Alkmaar: anche questa semifinale di playoff, il risultato parla di finale quasi conquistata. L’Az vola sul campo del Groningen e cala un poker pesantissimo: prende sempre più forma lo scontro conclusivo tra Utrecht e gli undici di Alkmaar. I biancorossi sfoderano una grande prestazione, ritrovano il cinismo e la fame di gol degli attaccanti, letali sotto porta. La prima frazione di gioco regala poche emozioni con entrambe le formazioni intente a studiarsi e a non scoprirsi. Il gioco latita e lo spettacolo sembra non voler partecipare all’evento: proprio quando la rassegnazione tra gli spalti fa da padrona tempo arriva il guizzo dell’iraniano Jahanbakhsh. La punta, al 45′, regala l’1-0 su assist preciso di Svensson: doccia fretta per il Groningen che accusa pesantemente il colpo. Al ritorno in campo, i padroni di casa non trovano la reazione e cadono nuovamente sotto gli attacchi avversari: Weghorst, al 66′, firma il taccuino dei marcatori con un pesante 2-0 servito ancora da Svensson. I tifosi si ammutoliscono, ma il silenzio dura solo 180 secondi: infatti Dorst decide di riaprire il match accorciando temporaneamente le distanze. Purtroppo, la realizzazione illude solamente poiché, il club di Alkmaar, riprende in mano le sorti della gara: prima Stengs e poi Weghorst (doppietta per lui), fanno calare il sipario e aprono totalmente le porte per la finale.
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