L’Eredivisie ha deciso di chiudere il bellezza il 2016 lasciando il big match tra Ajax e Psv come ultimo. Si conclude il girone d’andata, con la sosta che terrà fermo il campionato fino a metà gennaio. Il Feyenoord continua ad essere capolista, liquidando con un veloce 3-1 il Vitesse. Ora a Bosz e Cocu non verranno più perdonate crisi o rallentamenti: chiudere con i 3 punti vuol dire correre ufficialmente come pretendente al titolo. Aspettando la gara, che andrà in scena alle 16.30, proporrei di assaporare i diversi scontri del passato all’Amsterdam Arena. Ecco i 5 più spettacolari negli ultimi 8 anni tra Eredivisie, coppa nazionale e supercoppa d’Olanda…
Nel lontano marzo del 2010, il Psv vola all’Amsterdam Area per una delle più classiche partite dell’Eredivisie. I lancieri sono pronti per dare battaglia e volare verso un titolo sempre più in mano ad un emergente Twente. L’unico modo per non mollare la presa è superare il club di Eindhoven e sperare in qualche passo falso degli avversari. A fine anno un solo punto permetterà ai Tukkers di aggiudicarsi il torneo, nonostante i 106 gol siglati dalla compagine della capitale. L’incontro è dominato, nel primo quarto d’ora, dagli ospiti che sfiorano a più riprese il vantaggio. I padroni di casa salgono in cattedra e grazie ad una respinta corta dell’estremo difensore, trovano la rete con De Jong alla mezz’ora. La realizzazione stende il tappeto rosso per la goleada: prima del duplice fischio, uno straordinario gol di Emanuelson blocca il risultato sul 2-0. L’ex Roma e Milan sfodera un tiro a giro che toglie le ragnatele dall’incontro dei pali. Nella ripresa la direzione del vento non cambia: Pantelic cala il tris prima del definito poker di Luis Suarez nel recupero. L’unico centro per il Psv verrà siglato da Dzsudzsak su rigore.
Altro pesante poker rifilato dai lancieri al Psv, nonostante lo scudetto sia poi andato ad uno straordinario Az. L’Ajax, nonostante l’ottima stagione, chiuderà 3° dietro uno strabiliante Twente che aveva messo le basi per il titolo dell’anno successivo. Anche in questa occasione, l’equilibrio dura solo mezz’ora grazie ad una realizzazione di Suarez, che a pochi metri dalla porta calcia di potenza non lasciando scampo al portiere avversario. Nella ripresa, al primo acuto, il Psv agguanta il pari con l’ex Barcellona Afellay. La realizzazione non disunisce gli uomini della capitale che tornano a farsi sotto nel finale, diventando devastanti: al 74′ Sulejmani, al 77′ all’autorete di Pieters e infine il poker di Leonardo allo scadere chiudono definitivamente l’incontro. 4-1 pesante e praticamente una fotocopia rispetto a quello che vedremo l’anno dopo.
Una delle vittorie più larghe del Psv in Eredivisie risale al 2002 con un secco 2-4. Gli ospiti erano in piena fuga per lo scudetto e la vittoria contro i rivali spianò ulteriormente la strada. Nonostante il predominio, l’Eredivisie si chiuse con un solo punto di differenza tra i due club, con la compagine di Eindhoven ad alzare il trofeo. Nel reperto che tra poco vi mostreremo potremmo trovare due giovanissimi fenomeni della nostra era: con l’Ajax l’attaccante Zlatan Ibrahimovic, mentre con il Psv l’esterno d’attacco Robben. Entrambi lascieranno il loro zampino nel match ed è proprio l’attuale Bayern Monaco ad aprire le danze. Da sottolineare anche la doppietta per Vennegoor of Hesselink.
L’ultima vittoria all’Amsterdam Arena per gli uomini di Cocu risale proprio alla passata stagione con un corsaro 1-2. I biancorossi di Eindhoven, grazie anche ai punti strappati nel girone di andata, si aggiudicheranno l’Eredivisie all’ultima giornata, grazie al pari di De Boer sul campo del Graafschap. Dopo appena 6 minuti, una serpentina dell’uruguayano Pereiro nell’area avversaria regala il vantaggio agli ospiti. I padroni di casa non restano a guardare, si svegliano e pareggiano con Younes 3 minuti dopo: l’attaccante recupera un ripallo in area e con un tiro a giro scavalca l’estremo difensore. Nella ripresa a chiudere definitivamente il match è ancora Pereiro con una conclusione potente sul secondo palo.
Bisogna tornare nel 2014 per trovare l’ultimo successo dei lancieri in casa. Il risultato, stretto, per 1-0 dimostra l’ottima competività di un Psv che ormai aveva assimilato al meglio le indicazioni di Cocu. La partita restò bloccata con enorme equilibrio fino al 64′. A regalare la gioia dei 3 punti è l’attaccante Sigthorsson che conclude un’azione fantastica, tutta di prima.
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