L’Eredivisie si ferma per dar spazio alle nazionali: il campionato olandese si prenderà uno stop di 15 giorni. L’ultima giornata ha messo in risalto il momento difficile del Psv che, dopo il pareggio contro il Rostov, si arrende anche sul campo dell’Heerenveen. Vola il Feyenoord che chiude l’8° turno in testa e a punteggio pieno: 24 punti e un attacco che non smette di segnare. Un anno fa, dopo l’ottava giornata, come era disegnata la classifica dei Paesi Bassi? Andiamo a confrontarle per sottolinerare le sorprese positive e negative del caso…
Il Psv e l’Ajax, in momenti differenti, hanno attraversato una piccola crisi di risultati. In Eredivisie è difficile veder zoppicare due super potenze calcistiche, ma se facciamo un parallelo con la scorsa stagione, i due club vantano lo stesso numero di punti. Infatti, dopo 8 gare, gli uomini di Cocu godevano di 17 punti mentre la rosa di De Boer (ora di Bosz) 19, ottenuti con i medesimi risultati. Quindi crisi si o crisi no, le due squadre sono perfettamente allineate con il percorso intrapreso lo scorso anno. Cambiano i numeri di attacco e difesa: il club di Eindhoven segna leggermente di meno ma subisce anche di meno (15 gol fatti e 4 subiti nel 2016, 19 fatti e 8 subiti nel 2015) mentre l’Ajax si mantiene anche qui costante (20 realizzati e 8 subiti nel 2016, 19 realizzati e 4 subiti nel 2015). Nonostante la partenza di Milik, sia Klaassen che i ragazzi dell’attacco (Dolberg, Cassierra e Traorè) non stanno facendo rimpiangere il bomber polacco. Qualche problema in più nella mentalità degli uomini di Cocu che sembrano non essere più sicuri dei propri mezzi: la difesa è distratta e poco compatta e questo incide sul rendimento, meno prolifico, dell’attacco. La vera sorpresa è il Feyenoord in testa a punteggio pieno e con ben 5 punti di vantaggio rispetto alla prestazione dello scorso anno. Le 8 vittorie di fila vanno a cancellare i 6 successi, un pareggio e una sconfitta del 2015 e soprattutto l’attacco, forte di un Jorgensen in più, può beneficiare di un miglioramento con ben 9 reti in più rispetto alle 14 della passata stagione. Anche la difesa è diventata un vero e proprio fortino con 2 gol al passivo rispetto ai 7 del 2015. Van Bronckhorst ha veramente rivoluzionato la formazione rendendola equilibrata e pronta a lottare per lo scudetto con un passo che non si vedeva da anni in Eredivisie.
Non confermano le loro ottime prestazioni della passata stagione Roda, Zwolle e soprattutto Heracles. Partiamo proprio dai bianconeri: nel 2015, dopo appena 8 giornate, l’Heracles si stava battento per le prime posizioni occupando un secondo posto sotto a Feyenoord e Ajax a pari merito. La formazione di Almelo aveva in cassaforte ben 18 punti con 6 vittorie e due sconfitte. L’attacco era tra i migliori, secondo solo a Ajax e Psv, con 18 reti e la difesa aveva incassato 8 gol, una media di 1 a gara. Tutti questi bei numeri si sono persi in questo inizio di stagione: il club è sprofondato al 13° posto con solo 7 punti dovuti ad una vittoria, 4 pareggi e 3 sconfitte. L’attacco, privo della punta Weghorst accasatosi all’Az dopo la partenza di Janssen, è crollato a 7 reti, 11 in meno rispetto al 2015. La difesa si mantiene stabile con 10 reti al passivo. Ripetere uno sprint, come nella stagione passata, era impossibile ma anche cadere così giù non ha fatto piacere ai tifosi. Altro brutto tracollo è quello dello Zwolle, attualmente in penultima posizione con 5 punti (una vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte) e 5 gol fatti contro i 18 subiti. Se andiamo ad analizzare la situazione di 365 giorni fa, dopo l’ottava partita di Eredivisie, la formazione biancoazzurra aveva tutt’altro passo: 17 punti conquistati (5 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta) e terzo posto condiviso con il Psv, 17 reti realizzate e solo 7 gol subiti, una media di 0.8 a match. Praticamente si sono invertiti, in modo negativo, le prestazioni come guardandole ad uno specchio. La difesa ha iniziato a ballare clamorosamente e l’attacco è diventato sterile: neanche l’acquisto della giovane promessa Mastour sta dando i suoi frutti. Infine non si può non citare la disfatta del Roda. Nel 2015 la formazione era neopromossa insieme al Graafschap. All’8° turno, i gialloneri, vantavano 12 punti con 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. L’attacco e la difesa erano equilibrati con 8 gol a reparto, 1 in media a incontro. Nella stagione della riconferma, il club di Kerkrade, sta chiudendo in ultima posizione con solamente 3 punti dovuti a 3 piccoli pareggi. Ancora nessuna vittoria e ben 5 sconfitte sul groppone. Non sta andando affatto bene agli uomini di Anastasiou che hanno gravi lacune in attacco, solo 3 reti, ed enormi svarioni difensivi (ben 15 reti, 1,8 di media a match). Con questo andamento l’Eerste Divisie non potrà essere evitata.
Questo è un piccolo parallelo rispetto alla passata stagione dopo l’8° turno di campionato. Il Feyenoord sta volando, mentre Psv e Ajax restano sullo standard passato. Sarà sufficiente questo ruolino di marcia per agguantare il club di Rotterdam che sembra ormai destinato alla fuga? Le prime risposte le avremo tra 2 settimane, quando si tornerà a parlare di Eredivisie e calcio giocato.
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