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Eredivisie, il campionato olendese offre talenti low cost

Negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio aumento dei prezzi nel calciomercato: prima con un 30-40 mln di euro, una squadra era in grado di aggiudicarsi un top player. Adesso i prezzi sono lievitati fino a raggiungere i 100 mln: ultimo fra tutti il trasferimento di Pogba al Manchester United per 105 mln + 5 di bonus. Costi esorbitanti per una sessione estiva che sta diventando il divertimento di pochi club, quelli che possono permettersi di spendere senza guardare al fair play finanziario. L’unico campionato che rimane e offre calciatori a prezzi low cost è l’Eredivisie. Il torneo olandese, ogni stagione, sforna talenti giovani che vengono venduti a prezzi intorno ai 20 mln. Andiamo ad analizzare i nomi dei trasferimenti più importanti…

EREDIVISIE LOW COST

L’Eredivisie vive di una politica che mette al centro del progetto di ogni squadra i giovani. Nel campionato olandese non è raro trovare tra le formazioni titolari ragazzi di 17-18 anni. Questo permette ai “primavera” di mettersi immediatamente in mostra, in un torneo che, per i campionati big d’Europa, è una vetrina importante per il mercato estivo. L’Eredivisie viene vista come un grande acquario, dove si può ammirare la merce per poi comprarla a prezzi inferiori rispetto all’attuale calciomercato. A lanciare la moda olandese fu Eriksen, danese ora in forza al Tottenham. Il biondo classe ’92, impressionò l’Europa giocando con la maglia dell’Ajax. Con i lancieri realizzò 25 reti in 113 presenze in 3 anni. Ottimi risultati per un piede raffinato, una grande visione di gioco e quel vizio del gol che fa sempre piacere trovare in un centrocampista. Il prezzo? 13 mln solamente e il suo passaggio nel 2013 venne concluso con estrema facilità. Un anno prima, ancora gli Spurs, si aggiudicarono le prestazioni del difensore Jan Vertonghen, sempre dalla capitale olandese. Anche qui il prezzo è contenuto: 12,5 mln di euro. Basti immaginare che 2 anni dopo il City acquitò Mangala per 40 mln e successivamente Otamendi per 45 dal Valencia. Una netta differenza rispetto al giocatore arrivato dall’Eredivisie e tutt’ora ricercato da top club europei, mentre i due difensori dei Citizen sono passati nel dimenticatoio. Ultima pazzia da parte degli sceicchi di Manchester è l’acquisto di Stones per 50 mln di sterline: come non citare in questa occasione la Lazio che si è aggiudicata le prestazioni di De Vrij e Hoedt complessivamente per 8,5 mln (il prezzo riguarda solo il ragazzo del Feyenoord poichè Hoedt arrivò a parametro 0 dall’Az). Lo stesso Van der Wiel, terzino ricercato da mezza Europa, passò alla corte del PSG per una cifra intorno agli 8 mln, quando un Digne ora viene valutato 20 mln.

Passando ai centrocampisti, De Roon ha dimostrato come il calciomercato, tra i campionati d’Europa più blasonati, possa far lievitare il prezzo. L’olandese venne acquistato dall’Atalanta per 2 mln di euro dall’Heerenveen. Dopo una buona stagione è stato rivenduto in Premier al neopromosso Middlesbrought alla cifra di 14 mln di euro. Abbiamo visto giovani promettendi come Renato Sanches, classe ’97, passare dal Benfica al Bayern per 35 mln di euro (più 45 mln di bonus), quando alla corte dell’Ajax troviamo Klaassen o Bazoer che costano massimo 25 mln. Basti pensare che la Roma si aggiudicò le prestazioni di Kevin Strootman ad un prezzo irisorio: 16,5 mln.

Passando agli attaccanti, l’ultimo acquisto è quello del Napoli che ha pescato in Eredivisie il bomber polacco Milik. Prezzo intorno ai 30 mln di euro e trasferimento molto più conveniente rispetto ad un Icardi con il cartellino fermo a 52 mln. Sempre il Tottenham si è garantito le prestazioni del capocannoniere del campionato olandese, Janssen, per 22 mln, niente a che vedere con le cifre pausore che mossero in passato punte come A. Carroll e F. Torres (il primo costò 42 mln al Liverpool, il secondo 58 al Chelsea). Attualmente Lukaku, ricercato dal club di Conte avrebbe una quotazione pari a 70 mln di euro, mentre un predatore d’aria come Luuk de Jong farebbe risparmiare circa 45 mln.

L’Eredivisie sembra essere l’unico campionato rimasto ancora sobrio nei prezzi. I giocatori, i giovani talenti e i prolifici attaccanti, non vengono strapagati e sono accessibili a qualunque squadra provi a rinforzarsi. Tra i grandi campionati d’Europa, tra sceicchi, emiri e cinesi ormai i prezzi sono esplosi: C. Ronaldo venne pagato 90 mln circa dal Manchester United, Bale 100 mln dal Tottenham e ora Pogba 105 mln dalla Juventus. Cifre che tendono a salire senza dare importanza reale ai soldi e abbassando notevolmente la competività di campionati e delle coppe europee. Sicuramente, se i costi continueranno ad essere modici, l’Eredivisie sarà sempre più al centro dei futuri calciomercato.

 

GHIATTU

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