L’Eredivisie torna in campo dopo la sosta invernale che ha tenuto fermo il campionato per circa un mese. Si riaccedono le lotte per la salvezza, lo scudetto e per un piazzamento in Europa. Il calciomercato è nel vivo e delle formazioni si sono già mosse per rafforzarsi o per lasciar partire gli scontenti. Andiamo ad analizzare cosa ci attende da questo girone di ritorno…
A scanso di sorprese, la lotta per il primato in Eredivisie sarà nuovamente una corsa a 3. Le big sono sempre le solite: Feyenoord, Psv e Ajax. A partire avvantaggiati sono proprio gli uomini di Van Bronckhorst che hanno conquistato la vetta da inizio campionato, non mollandola mai. Una piccola flessione intorno al 12° turno aveva fatto preoccupare i tifosi, ma i ragazzi di Rotterdam sono riusciti ad uscirne a testa alta, riportando il vantaggio dalla seconda a 5 lunghezze. Il miglior attacco del campionato è pronto a tornare con la sua media di 3 realizzazioni a gara, uno score di tutto rispetto. La prima inseguitrice e probabilmente la più accreditata outsider, è l’Ajax. I lancieri, dopo una partenza da dimenticare, hanno trovato la giusta quadratura del cerchio con Bosz e non vogliono lasciare nulla di intentato. La distanza dalla capolista si può eliminare, ma servirà un percorso netto senza errori, difficile da mantenere con la distrazione Europa League. L’attacco con Dolberg, Ziyech, Younes e Cassierra ha tutte le carte in regola per creare problemi al Feyenoord. Traorè al momento è impegnato con la C0ppa d’Africa e non potrà essere di aiuto almeno fino a fine gennaio. Sorprendentemente al terzo posto il Psv, ormai libero da qualunque impegno. Gli uomini di Cocu dovranno incentrare tutta la stagione sull’Eredivisie dopo le fallimentari campagne di Champions e Coppa nazionale. I tifosi non perdoneranno un altro passo falso e il tecnico dovrà trovare il bandolo della matassa per poter creare problemi alle antagoniste. La rosa, quest’anno, ha mostrato di essere demotivata, poco lucida e inaffidabile in attacco. Il reparto offensivo non sta incidendo e 25 reti in 17 gare non è una media accettabile per la società di Eindhoven. Avere solo un obiettivo potrà aiutare i biancorossi a ritrovare serenità mentale e fisica, così da poter riaprire un campionato che è quasi esclusivamente una corsa a 2.
In Eredivisie chi si qualifica dal 4° al 7° posto può accedere ai playoff per l’ultimo posto disponibile in Europa League. Questa formula ha reso, il campionato olandese, aperto fino agli ultimi 90 minuti del 34° turno. Il primo nome che salta subito all’occhio è quello dell’Heerenveen, quarta forza del torneo e pronto ad insidiare la poltrona del Psv, lontana solo 5 lunghezze. I biancoblu stanno attraversando un ottimo periodo di forma, anche se l’ultima partita prima della sosta è coincisa con una sconfitta. La squadra si sta dimostrando un avversario ostico per tutti e l’arrivo di Odegaar, per puntellare il centrocampo, fa capire quanto la società stia puntando ad un posto in Europa. Subito dietro un ritrovato Az, forte di un posto ai sedicesimi di Europa League. La doppia competizione potrebbe distrarre il club di Alkmaar che rischierebbe di perdere punti e posizioni. I biancorossi hanno fatto della loro grinta il miglior biglietto da visita: fino al 90′ la gara è aperta e in più di un’occasione quest’anno, la rosa ha dimostrato di saperne uscire a tempo praticamente scaduto. Undici giocatori dalle 7 vite che non stanno mollando di un solo centimetro. Le outsider possono essere Vitesse e Twente, anche se la formazione di Enschede non potrà, fino al 2018, partecipare a nessuna competizione europea. Quindi rimangono avvantaggiati i gialloneri, forti del gemellaggio con il Chelsea. Nathan, in prestito dai Blues, dopo un ottimo avvio si è spento non dando quel contributo che il club si aspettava. Serve un cambio di marcia e una convizione maggiore per poter restare attaccati al treno per l’Europa. Infine come non citare Utrecht e Heracles con i primi in netto vantaggio sui secondi. L’Utrecht sta dimostrando di essere una squadra coriacea e rocciosa, difficile da sconfiggere. La difesa e il centrocampo stanno facendo i salti mortali per poter consentire all’attacco di giocare nelle condizioni di tranquillità e calma. Se la mentalità di sacrificio resterà intatta, la formazione accederà senza nessun problema ai playoff.
La lotta per la salvezza è sempre molto interessante: l’ultima retrocede direttamente, mentre la penultima e la terz’ultima si affronteranno insieme alle formazioni dell’Eerste Divisie per un playoff promozione/retrocessione. Al momento, gli Eagles sembrano accreditati a retrocedere con un’ultima posizione e 12 punti in 17 gare. I gol incassati sono molti, ben 29. L’unità di rosa non si è mai creata da inizio campionato e questo incide notevolmente sul risultato finale. L’allenatore dovrà dimostrare di saperci fare soprattutto a livello tecnico per migliorare una rosa dalle grandi lacune tattiche. Subito dopo, al penultimo posto, troviamo sul banco degli imputati il Roda, con una sola vittoria raccimolata fin qui. I 13 punti conquistati sono frutto di 10 pareggi e di un attacco dalla sterilità unica: solo 8 reti in 17 incontri. A differenza degli Eagles, i nerogialli rischiano notevolmente di abbandonare l’Eredivisie a causa proprio di un reparto offensivo che non centra la porta neanche per miracolo. Pareggiare porta punti, ma quanto potranno essere utili senza mai un successo? Le speranze di non arrivare in Eerste Divisie sono veramente ridotte se non assenti, al momento. Nell’ultimo posto caldo, al momento, c’è lo Zwolle con il peggior reparto difensivo: 34 reti, una media di due gol al passivo a match. La difesa fa acqua da tutte le parti e spesso ha rimediato imbarcate pesanti. Insieme al Roda è la seconda squadra che rischia di più proprio per l’instabilità dietro. Sparta Rotterdam e Ado Den Haag sono più tranquille, ma con l’andamento delle ultime partite potrebbero essere risucchiati in un vortice pericoloso. Hanno una qualità superiori rispetto agli avversari che occupano le ultime posizioni, ma un passo falso sarebbe letale per entrare in un tunnel senza uscita. Discorso diverso per l’Excelsior, quart’ultima con 2 lunghezze di vantaggio sullo Zwolle. La società di Rotterdam ha attraversato un periodo di difficoltà a livello economico e avendo risolto tutti i problemi, aiutati dai cugini del Feyenoord con un paio di prestiti, dovrebbero tornare nella zona tranquilla della classifica con una salvezza senza patemi d’animo.
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