L’Ajax, dopo un anno solare fantastico, ha chiuso il 2019 con qualche ostacolo di troppo: la Champions è sfumata ai gironi con la retrocessione in Europa League, mentre il campionato è più combattuto del previsto con l’AZ Alkmaar, insolita insidia in Olanda. Ten Hag ha dovuto far fronte allo stop di Blind (miocardite) e agli infortuni di Promes e Neres che hanno ridotto la potenza di fuoco dell’attacco: non ha convinto Lang e, per questo, è stato richiamato alla base Babel.
Ten Hag ha cambiato le regole nel mondo Ajax insieme all’aiuto di Overmars che ha sempre appoggiato le idee del tecnico: i ragazzi del vivaio sono fondamentali ma solo se all’altezza dei campi europei. L’allenatore vuole giocatori pronti e che abbiamo esperienza per poter incidere anche fuori dal territorio olandese.
Per questa semplice ragione è stato bocciato il talento di Noa Lang ed è stato ripreso, per la terza volta, Ryan Babel che ritorna ad Amsterdam dopo aver girovagato tra Europa e Asia. L’esperienza al Galatasaray non è stata felicissima sotto la guida di Terim e, alla prima occasione, i due club hanno trovato l’intesa per un prestito secco con lo stipendio a carico della società biancorossa. L’arrivo dell’ex Liverpool dimostra come Lang sia stato accantonato e rispedito nella compagine Jong per maturare ancora, insieme ad Ekkelenkamp e Traore. Babel, ancora punto fermo della nazionale e con l’argento conquistato nella Nations League, vuole dimostrare di essere ancora un giocatore utile nonostante i 34 anni da compiere.
L’assenza di Neres e Promes ha lasciato un vuoto in attacco che Tadic non è riuscito a colmare da solo, appoggiato solo da Ziyech e Lang. Proprio il giovane, non ha convinto il tecnico nonostante abbia disputato delle buone gare: Ten Hag vuole un livello ancora più alto e non sono bastate 5 presenze e 3 reti in Eredivisie per fargli cambiare idea (tripletta realizzata nel 5-2 al Twente ad Enschede). Con Babel, l’Ajax ritrova esperienza di chi ha saputo fare la differenza non solo con la magia degli Oranje ma anche con i Reds, Fulham, Besiktas e Galatasaray, senza mettere in risalto anche le esperienze negli Emirati Arabi o in Bundesliga. Con il ritorno di Neres e Promes, l’attacco potrà contare anche su Ziyech, Tadic e l’ex Galatasaray per una potenza di fuoco ancora più potente ed in grado di poter vincere sia l’Europa League che l’Eredivisie. Il prestito sarà solo a 6 mesi, ma le possibilità che Babel resti ad Amsterdam non sono proprio da escludere: dopo aver esordito con la maglia ajacide nel 2004-2005 ed essere ritornato nel 2012-2013, l’occasione di chiuedere la carriera in Olanda non è da predere sotto gamba, casomai alzando qualche trofeo a disposizione.
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