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Eredivisie 2016-2017: le neopromosse e la lotta salvezza

A poche ore dall’inizio dell’Eredivisie andiamo ad analizzare le nuove realtà. Dopo la nostra presentazioni delle favorite e delle possibili sorprese, è il momento di concentrarci sulle neopromosse e sui club che faranno parte della lotta per la retrocessione…

I NUOVI VOLTI DELL’EREDIVISIE 2016-2017

Quest’anno, nel campionato olandese, abbiamo due nuovi club promossi dall’Eestre Divisie.

Sparta Rotterdam: i biancorossi hanno concluso in prima posizione la Serie B olandese aggiudicandosi di diritto la promozione. Il torneo cadetto è stato dominato dal club che ha concluso la stagione con 79 punti in 36 gare (24 vittorie, 7 pareggi e solamente 5 sconfitte). Buona parte del bottino è stato conquistato tra le mura amiche dove la rosa ha trionfato in 15 occasioni su 18 (2 pari e una sconfitta). L’Het Kasteel è una vera e propria fortezza, un punto di forza sul quale premerà la squadra. Balzando in Eredivisie gli undici, guidati da Alex Pastoor, affronteranno anche i cugini dell’Excelsior e del Feyenoord dando vita a continue stracittadine. Da tenere d’occhio sono soprattutto gli attaccanti Verhaar, secondo classificato nella classifica cannonieri con 24 centri, e Brogno, secondo realizzatore per importanza con con 16 gol. Il tandem d’attacco rimarrà invariato. Lo Sparta ha tentato di rinforzarsi puntellando la difesa che ha subito 40 reti; eccessive per l’Eestre Divisie, qualche piccolo cambiamento dovrà essere effettuato per non subire imbarcate in Eredivisie. Gli obiettivi principali sono: la salvezza in primis e vincere almeno un derby in secundis.

Eagles: la formazione di Deventer si è classificata in 5 posizione nella Serie B olandese rientrando di diritto nei playoff promozione. Gli undici giallorossi, non partendo con i favori del pronostico, si sono imposti riuscendo a farsi strada contro il più accreditato Venlo (1-0 all’andata e 2-2 al ritorno) e il Graafschap (1-1 all’andata e secco 4-1 al ritorno). La promozione è del tutto meritata e il club torna a far parte delle grandi d’Olanda dopo un anno di purgatorio. L’Eagles ha come impertativo quello di centrare una salvezza tranquilla senza rischiare di disputare i playout, spesso fatali alla terz’ultima e penultima della massima divisione olandese. In Eerste Divisie ha totalizzato 61 punti in 36 partite (18 vittorie, 7 pareggi e 11 sconfitte) con 61 gol all’attivo e 41 al passivo. La punta di diamante resta l’attaccante De Kogel autore di ben 24 reti, a pari merito proprio con l’attaccante dei rivali dello Sparta. A centrocampo è impossibile non citare il perno Wolters: il ragazzo è in grado di compiere sia il ruolo di interdizione che quello da trequartista con il quale serve, con ottima visione di gioco, i compagni. Ha anche il vizietto del gol con 5 centri all’attivo. La salvezza non è un obiettivo impossibile, se gli Egleas metteranno la stessa grinta che gli ha permesso di superare il playoff promozione, possono dire la loro in un campionato dove la lotta per la permanenza sarà serrata.

GLI ALTRI CLUB CHE RISCHIANO DI RETROCEDERE

Oltre alle due neopromosse, potrebbero essere risucchiate nel vortice della lotta per non retrocedere anche Willem, Excelsior, Roda e Zwolle. Partiamo proprio dall’altra formazione di Rotterdam: l’Excelsior, come ogni anno, combatterà per la salvezza. I rossoneri hanno rischiato molto nella scorsa Eredivisie, alzando la testa solamente nelle gare finali; ondeggiano nella bassa classifica per poi concedersi il meglio nel rush finale. In difesa resterà il leader Drost, mentre in attacco faranno affidamento a Nigel Hasselbaink, nipote di Jimmy ex nazionale olandese e frantello di Marvin, anche lui calciatore. Le pretese per il club sono ben poche: centrare una salvezza tranquilla senza dover lottare fino all’ultimo minuto. Il Willem è una di quelle classiche squadre che è caduta in disgrazia: la formazione di Tiburg può vantare 3 Eredivisie in bacheca e una partecipazione ai gironi di Champions nel 1999 (insieme a Bordeaux, Sparta Praga e Spartak Mosca). Negli anni 2000 il declino è stato inevitabile: il club continua ad alternare partecipazioni tra l’Eerste Divisie e la massima divisione olandese. La rosa viene continuamente rimaneggiata non riuscendo mai ad ammalgamarsi e la salvezza è basata sui playout. Il Willem non ha una difesa solida che è abituata alle imbarcate e in attacco resta uno dei club più sterili. Anche quest’anno rimanere tra le grandi sarà un’impresa, ma allo start nessuno si sente già battuto. Discorso differente per Roda e Zwolle che zoppicano costantemente nel girone d’andata totalizzando la maggior parte dei punti in quello di ritorno. I gialloneri, dopo un’annata da dimenticare, cercheranno il rischatto per non puntare alla salvezza nelle ultime giornate. Negli anni precedenti hanno vissuto momenti di gloria conquistando ottimi piazzamenti per l’Europa League, ma in tempi recenti, quei periodi restano solo ricordi. Lo Zwolle invece dovrebbe avere vita semplice, scanso imbroccare malamente la stagione. La formazione si è rinforzata prendendo in prestito il giovane Mastour dal Milan. L’obiettivo è quello di centrare almeno la seconda competizione europea, ma ogni volta che il club parte con ambizioni al di sopra dell’ordinario ha rischiato di scivolare in Serie B. Sarà finalmente l’anno per comfermarsi e rompere qualsiasi tipo di maledizione?

L’Eredivisie ha inizio, vi consiglio di rilassarvi e godervi lo spettacolo che certamente non sarà avaro di gol.

 

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