Dopo aver vinto lo spareggio per restare in Bundesliga, l’Eintracht Francoforte ha iniziato la nuova stagione come forse nessuno si aspettava. Perché vedendo il calendario, per gli uomini di Niko Kovač le speranze di fare punti erano ridotte alla seconda giornata quando le “Die Adler” avrebbero fatto visita al Darmstadt. Gli impegni casalinghi con Schalke e Bayer Leverkusen erano proibitivi ed invece è proprio contro le due big che l’Eintracht ha portato a casa sei punti. La Commerzbank-Arena , per le grandi, al momento è una vera e propria maledizione.
Devono ancora giocarci Gladbach, Dortmund e soprattutto Bayern Monaco, ma è abbastanza singolare che una squadra rimasta in Bundes all’ultimo respiro riesca, in questo inizio di stagione, a battere sia lo Schalke che il Leverkusen. In questo avvio di campionato la Commerzbank-Arena sembra essere diventato un fortino invalicabile; merito di una squadra che sa quando attaccare e quando soffrire e nel secondo caso si compatta perfettamente rendendo difficile gli attacchi avversari. Oggi è servita anche un pizzico di fortuna con il rigore sbagliato da Hernandez, ma per quanto visto in campo l’Eintracht non meritava di uscire dal campo con un risultato diverso dalla vittoria. Sicuramente gran merito del successo va all’allenatore; Kovač ha saputo inculcare ai giocatori la giusta mentalità e li ha resi consapevoli dei propri mezzi. Solo in questo modo la squadra può ottenere la salvezza senza i patemi d’animo dello scorso anno.
Quando segna la sua squadra difficilmente perde; la scorsa stagione si è fermato a quota dodici, quest’anno può superarsi avendo già realizzato due goal in tre partite. Stiamo parlando di Alexander Meier, l’uomo simbolo dell’Eintracht che anche oggi ha fatto vedere la sua importanza in questa squadra. Il suo contributo non è solo in termini di goal ma anche in quanto a carisma; i suoi compagni sanno di poter contare su di lui e nei momenti di difficoltà lo cercano costantemente. Fino ad oggi il capitano delle “Die Adler” non ha mai deluso la sua squadra e se continua così l’obiettivo primario, la salvezza, sarà raggiunto molto presto.
Dopo tre giornate il ruolo di “ammazza grandi” se lo prende l’Eintracht che nelle due partite casalinghe ha lasciato a bocca asciutta prima lo Schalke e poi il Leverkusen.
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