La partita più bella della stagione di Bundesliga; alla Deutsche Bank Park si affrontavano Eintracht Francoforte e Wolfsburg, le due sorprese della stagione. Novanta minuti di spettacolo puro, con sette gol, occasioni a non finire e emozioni fino all’ultimo secondo. Alla fine hanno avuto la meglio i ragazzi di Hütter che compiono, probabilmente, il passo definitivo verso la Champions League; Weghorst e compagni, invece, escono sì sconfitti ma il margine sul quinto posto (in attesa di capire cosa farà il Dortmund è comunque rassicurante).
Eintracht Francoforte, è quasi fatta
Sei giornata alla fine, dieci punti di vantaggio sul Dortmund (il BVB ha una partita in meno) e un calendario che non presenta troppe insidie; l’Eintracht Francoforte è sempre più vicino a completare una vera e propria impresa. Pensare le Adler tra le prime quattro del campionato era, ad inizio stagione, impronosticabile. Con il passare delle giornate, però, si è vista la forza di una squadra ben messa in campo e con le idee sempre chiare. Ad un gioco che unisce estetica e concretezza va aggiunto un André Silva che sta vivendo la sua miglior stagione della carriera; ventitré gol e la sensazione di aver finalmente ritrovato l’attaccante che tanto bene aveva fatto con la maglia del Porto.
Wolfsburg, vietato abbassare la guardia
Se per l’Eintracht le insidie da qui alla fine sono veramente poche, lo stesso non si può dire per il Wolfsburg che, calendario alla mano, deve ancora affrontare: Bayern Monaco, Stoccarda, Dortmund, Union Berlino e Lipsia. Impegni complicatissimi per una squadra obbligata a difendere il margine di vantaggio sul quinto posto se non vuole rischiare di rovinare una Bundesliga praticamente perfetta. Oggi è mancata l’attenzione difensiva specie dopo il momentaneo due a due. Chiudere tra le prime quattro è un obiettivo assolutamente possibile considerando anche la vena realizzativa di Weghorst che oggi ha firmato la sua diciottesima rete. Glasner dovrà lavorare sull’aspetto mentale; il traguardo è vicino ma le curve per raggiungerlo sono ancora molte.