Al municipal de Ipurua, Eibar e Real Madrid hanno chiuso la 14esima giornata de La Liga. I baschi hanno avuto un inizio di campionato altalenante: vittorie di una certa caratura condite con pareggi e sconfitte in gare più decisamente più abbordabili. Il Real, dopo una partenza da incubo tra campionato e Champions League, ha dato seguito alle buone prestazioni dell’ultimo mese, tra cui l’accesso agli ottavi in Europa e la vittoria nel derby con l’Atlético. Proprio i colchoneros, attualmente sul trono di Spagna con due gare da recuperare, sono stati agganciati dai rivali in una serata complicata ma vittoriosa.
L’Eibar, infatti, nonostante l’ottima prova, è caduto tra le mura amiche per 1-3, non senza aver reso la gara complicata ai blancos, partiti sontuosamente mettendo a segno un uno-due nel primo quarto d’ora: il solito Benzema ed un Modric in grande spolvero, su assist dello stesso centravanti francese. Sempre più anima delle merengues, il nueve ha letteralmente dominato gli ultimi 20 metri di campo nella prima frazione, costringendo i baschi ad una prima mezz’ora di trincea nella propria metà campo.
Quando però i padroni di casa sono riusciti a mettere la testa fuori dal guscio, hanno punito i ragazzi di Zidane alla prima occasione con Kike. Gli armeros, venuti fuori alla distanza, hanno impensierito più volte la retroguardia madrilena che ha retto l’urto per un’ora di gioco ed ha chiuso definitivamente il match solo nel recupero, col 3° gol siglato da Lucas Vazquez.
Un posticipo divertente, com’era pronosticabile, che consolida il Real al vertice per la lotta al titolo: i 29 punti valgono il primato condiviso con l’Atleti che, nonostante le due gare da recuperare, è stato battuto nel derby; Mendilibar resta ad un solo punto dalla zona retrocessione ma la prova dei suoi ragazzi può certamente essere un punto di partenza per una stagione che ha bisogno di più equilibrio e più costanza tra i match e nei match.
