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Eibar-Elche, una rivalità nata in tribunale

Tra Eibar ed Elche non scorre buon sangue. Non è una questione di territorialità: la cittadina di Eibar è situata tra le montagne guipuzcoane, in pieno País Vasco, mentre Elche si trova nella Comunitat Valenciana, in provincia di Alicante. I due luoghi distano circa 800 km e le squadre si sono incontrate solo 29 volte nell’arco della loro esistenza, di cui soltanto quattro in Primera División. Il dissidio tra i club che mai hanno trionfato nella loro storia nasce circa cinque anni fa, a campionato concluso.

Tra il 2013 e il 2014 entrambe le squadre vincono il campionato di Segunda, ottenendo l’Elche un ritorno nella massima divisione spagnola dopo quasi trent’anni di assenza, e l’Eibar la prima storica promozione in Liga. Gli unici due match disputati in Primera segnano una vittoria a testa, dei baschi in provincia di Alicante grazie alle reti Dani García e Raúl Albentosa, e dei valenciani nella provincia di Guipúzcoa col gol da tre punti di Jonathas. Sono senza dubbio scontri salvezza, ma per la collocazione nel calendario non possono definirsi gare “sentite” o “da dentro o fuori”. La stagione 2014-15 emana un verdetto chiaro: Eibar diciottesimo, retrocesso in Segunda per differenza reti, Elche salvo al tredicesimo posto.

A campionato finito è però proprio la dirigenza basca a dubitare della trasparenza dei movimenti finanziari dell’Elche e dei debiti non pagati al fisco. Si solleva un polverone che culmina con il caso unico in Spagna di descenso administrativo per debiti non pagati all’Agencia Estatal de la Administración Tributaria. Juan Anguix, eletto presidente a stagione in corso, non riesce a evitare l’inevitabile retrocessione del club illicitano indebitatosi per circa 7 milioni di euro con il fisco e per più di 5 con l’AFE (Asociación de Futbolistas Españoles).

Cinque anni dopo

La decisione a campionato concluso ha stravolto il destino di due squadre che si erano presentate in Liga con due progetti opposti. Oggi, da meteora retrocessa al primo anno, l’Eibar si trasformato in una certezza della Primera; plasmato a sua immagine e somiglianza, José Luis Mendilibar guida la squadra da quel luglio 2015, il nuovo inizio dei baschi. Con gli armeros ha totalizzato più di 200 panchine e ottenuto cinque salvezze consecutive, arrivando per ben due volte nella metà sinistra della classifica con più di 50 punti all’attivo.

La risalita dell’Elche è stata invece molto più tortuosa di quanto si possa immaginare. Dopo aver evitato la doppia retrocessione in seguito al descenso administrativo, l’Elche è riuscito a mantenere la Segunda al termine del 2016, nonostante una rosa costruita negli ultimissimi giorni. Obiettivo mancato l’anno seguente in cui la squadra illicitana è retrocessa in Segunda División B dopo 18 anni. Toccato il fondo però si può soltanto risalire e in due anni l’Elche ha riconquistato una clamorosa promozione nei playoff contro la super favorita Girona grazie al colpo di testa negli ultimi minuti di Pere Milla.

Francesco Castorani

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