Il risultato sembrava scontato: un dominio della Premier. Ma, paradossalmente, si è andati oltre ogni previsione. Perché nella top ten, ci sono addirittura sette squadre inglesi
La Premier comanda tutto, anche sul valore delle squadre più costose al mondo. A specificarlo, ancora una volta, è stato il Cies nel suo report settimanale. In sostanza, il Football Observatory ha calcolato il valore di 100 società che hanno speso di più nel mondo per la rosa di cui dispongono attualmente. Il risultato sembrava scontato: un dominio della Premier. Ma, paradossalmente, si è andati oltre ogni previsione. Perché nella top ten, ci sono addirittura sette squadre inglesi. Come vedremo, chi è in vetta e guarda tutti dall’altro ha sborsato la bellezza di oltre 1.200 milioni di euro. Non una cifra di poco conto.
Ci sono anche delle curiosità in questa classifica, che non possono sfuggire. C’è una squadra araba che precede le squadre di casa nostra. Si sta parlando dell’Al Hilal (13° in graduatoria, con un costo complessivo di 485 milioni di euro). Svetta sul Napoli (21°, 394 milioni di euro), il Milan (22°, 375 milioni) e l’Inter (24°, 329). Più virtuose la Roma e l’Atalanta, rispettivamente 36° e 37°. Il Bologna, invece, giocherà la Champions con una rosa costata appena 171 milioni e che vale il 51° posto tra i più spendaccioni. Ecco invece la Top 10 stilata dal Cies. E attenzione: chi è prima, gioca soltanto la Conference League.
La medaglia d’oro in questa speciale classifica va al Chelsea di Enzo Maresca che, appunto, non parteciperà né alla Champions né all’Europa League. Farà, da grande favorita ovviamente, la Conference. In rosa il tecnico italiano, artefice nella scorsa stagione della promozione in Premier del Leicester, ha 40 giocatori. Di questi, sono 25 quelli arrivati attraverso operazioni onerose di mercato: oltre 100 milioni di euro sono stati spesi in più rispetto al settembre 2023, quando i Blues si erano piazzati secondi nello studio del Cies. Chissà se tutti questi soldi investiti basteranno per tornare a giocare la massima competizione continentale.
Se il Chelsea nella scorsa stagione era secondo e ora primo, il passo indietro lo ha fatto un’altra squadra di Premier League: il Manchester United. Nel 2023 il Cies lo aveva piazzato al primo posto, quest’anno si mette al collo la medaglia d’argento e sale sul secondo gradino più alto del podio. I Red Devils hanno un costo complessivo della rosa di 1.038 milioni di euro, più di un miliardo. Quest’anno ne hanno risparmiati addirittura 112 di milioni di euro. Però, gli investimenti lo United li ha comunque fatti, senza badare a spese: Yoro è costato 62 milioni, Ugarte 50, de Ligt 45. Solo che l’inizio, ancora una volta, non è stato dei migliori.
Medaglia di bronzo per il Manchester City, unica squadra inglese ad aver vinto nella storia del campionato d’Oltremanica quattro Premier consecutive. I Citizens di Pep Guardiola, che presto dovranno affrontare un processo sulla violazione del fair play finanziario (in Inghilterra ipotizzano addirittura una mega penalità o una retrocessione in Championship), si fermano a quota 1.017 milioni di euro grazie anche a una rosa “alleggerita” di 25 milioni: in squadra non ci sono più calciatori come Cancelo e Julian Alvarez.
Al quarto posto troviamo un’altra squadra inglese: è l’Arsenal. La differenza con le tre sul podio è abissale. Infatti, i Gunners si fermano a 798 milioni di euro, un po’ lontani dal miliardo raggiunto dalle tre rivali. Il club londinese cerca di vincere la Premier, cosa che non accade da 20 anni, dal 2004. Quello è ricordato come il titolo degli Invincibili, in quanto la squadra guidata da Arsene Wenger riuscì nell’impresa di non perdere neppure una partita in 38 giornate di campionato, un po’ come la prima Juventus di Antonio Conte o il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso o il Milan di Fabio Capello.
Sfiora il quarto posto, ma il Tottenham si deve accontentare del quinto posto. Gli Spurs, altro club di Londra (tra i primi cinque, quindi, ce ne sono tre), arrivano a quota 787 milioni di euro, quasi equilibrio con il quarto posto della passata stagione (829 milioni, mentre ora a bilancio non ci sono più i 75 milioni spesi per Lo Celso e il neo milanista Emerson Royal).
Finito, per ora si intende, il predominio del calcio inglese. Dopo i cinque club di Premier nelle cinque posizioni, ecco che al sesto posto spunta il Psg di Luis Enrique. I francesi si fermano, come costo complessivo della rosa, a quota 772 milioni di euro. Rispetto alla scorsa stagione pesa molto l’addio di Kylian Mbappé, pagato nel 2017 ben 180 milioni di euro e andato via la scorsa estate a parametro zero per vestire la maglia del Real Madrid. Tra l’altro Kylian, nella storia del calcio, è il secondo acquisto più alto di sempre, dietro a Neymar, pagato dal Psg (sempre nel 2017) 222 milioni di euro.
Le inglesi riprendono il proprio dominio grazie al Liverpool, in settima posizione con 735 milioni di euro. I Reds, nella prima storica stagione da orfani di Jurgen Klopp, erano settimi anche nel settembre 2023. Ma riescono a presentarsi con oltre 30 milioni risparmiati: l’anno scorso la rosa era costata 770.
Mancava una spagnola, ma non poteva non esserci il Real Madrid. I Blancos in ottava posizione superano i 720 milioni di euro, senza particolari stravolgimenti rispetto alla passata stagione quando la squadra era costata 708. E anche in quel caso si era passata all’ottavo posto. Ma il valore di Mbappé? Zero. Il francese, come detto, è sbarcato da svincolato nella capitale spagnola.
Ed ecco la settima squadra inglese in questa speciale classifica stilata dal Cies. Si tratta del Newcastle, che l’anno scorso riuscì nell’impresa di strappare un simbolo come Tonali al Milan. I Magpies ripetono il piazzamento della passata stagione, ma la rosa stavolta costa una ventina di milioni in più.
Chiudiamo la top ten con la Juventus, unica rappresentante del nostro paese. La Vecchia Signora ha una rosa costata oltre 600 milioni (senza i bonus la cifra si aggira sui 535). La spesa media per un trasferimento in bianconero è di 22,8 milioni. L’anno scorso i bianconeri erano 13°, ma quest’anno hanno fatto un balzo in avanti grazie a tutti gli investimenti fatti sul mercato dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli.
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