Thomas Muller, entrando in campo al 65’ della sfida di Bundesliga contro il Wolfsburg, è diventato il calciatore ad aver collezionato più presenze nella storia del Bayern Monaco
In un mondo, come quello del calcio, nel quale le bandiere non esistono più, ha fatto davvero molto effetto (in senso positivo, ovvio) la scelta di Paulo Dybala di dire di no all’offerta araba dell’Al Qadsiah di 75 milioni di euro in tre anni (25 milioni di euro a stagione). Una scelta che ha anche preso in contropiede la Roma (i giallorossi si sarebbero risparmiati 10 milioni lordi di ingaggio, da investire poi su altri profili), ma ha fatto impazzire di gioia i tifosi. Che, e non poteva essere il contrario, lo hanno omaggiato nella gara poi persa dalla squadra di Daniele De Rossi contro l’Empoli. Però, le bandiere ci sono state, eccome. Basti pensare a Francesco Totti, giusto per restare nell’ambiente giallorosso. Non ha mai cambiato squadra, nonostante le offerte (tantissime) ricevute in carriera, chiudendo la carriera nella Capitale e lasciando un ricordo meraviglioso.
Ma non è una questione soltanto giallorossa. Sono tante le bandiere che hanno cambiato la storia dei propri club. Bandiere diventate leggende. Una di queste, è Thomas Muller (come vedremo) del Bayern Monaco che, entrando in campo al minuto 65 della sfida di Bundesliga contro il Wolfsburg, è diventato il calciatore ad aver collezionato più presenze nella storia del club bavarese: 709, come l’eroico portiere della Germania Ovest, Sepp Maier. L’attaccante tedesco ha vinto praticamente tutto nella sua carriera e non ha mai cambiato maglia. Vediamo, quindi, quali sono gli altri campioni che hanno collezionato più presenze nei 10 top club europei. Partendo proprio da Muller.
Con la maglia del Bayern Monaco ha vinto tutto e di più: 12 titoli di Germania, sei Coppe di Germania, otto Supercoppe di Germania, due Champions League, due Supercoppe Europee e due Mondiali per club, ma Thomas Muller può continuare la sua collezione di trofei con la casacca bavarese. E adesso, come accennato, è ancora di più nella storia della squadra tedesca. Ha eguagliato il record di Sepp Maier, storico portiere della Germania Ovest che ha vinto tutto tra gli anni Sessanta e Settanta. Colui che ha inventato i guanti moderni e che raccontava di bere grappa ogni mattina a colazione. Muller è arrivato al Bayern all’età di 10 anni, oggi ne ha 34 e continua a fare la differenza. Un campione.
Con la maglia della Vecchia Signora nessuno ha fatto meglio di Alessandro Del Piero, capace di collezionare 705 partite, segnando 290 gol (con addirittura 172 assist). Ad andarci vicino è stato Buffon, che si è fermato a quota 685 gare. Ma alla fine si è arreso anche lui. Il primo nella storia juventina resta Del Piero, che in 24 anni ha coronato anche il sogno di vincere la Champions nel 1996, all’Olimpico di Roma, nella finale contro l’Ajax. Oltre ad aver vinto tanto altro (anche sei scudetti) e deciso la finale di Coppa Intercontinentale, nel 1996, contro il River Plate.
Oggi Javier Zanetti è il vice presidente dell’Inter, ma l’argentino in 19 anni ha totalizzato la bellezza di 858 gare in nerazzurro. In Italia, dopo l’esperienza in patria con il Banfield, ha giocato soltanto con l’Inter, superando nel tempo campioni leggendari come Giuseppe Bergomi (754), Giacinto Facchetti (637), Sandro Mazzola (566) e Giuseppe Baresi (558). Vincendo anche il Triplete (scudetto, Coppa Italia e Champions) nel 2010 con José Mourinho in panchina.
Dall’Inter al Milan e se si parla di ambiente rossonero non si può non parlare di Paolo Maldini, leggenda del calcio italiano e internazionale, capace di vincere sette scudetti, una Coppa Italia, cinque Supercoppe Italiane, cinque Champions, cinque Supercoppe Europee, due Coppe Intercontinentali e un Mondiale per club. Oltre che lo scudetto del 2022, l’ultimo del Diavolo (il 19° della storia), da dirigente. Avventura terminata il 5 giugno 2023. In campo, però, Maldini ha collezionato 901 partite con la casacca rossonera.
Quando si parla di Real Madrid, invece, è Raul Gonzalez Blanco, oggi 47enne, il più presente nella storia del club. Iker Casillas ha provato a insidiare il suo record, ma quello di Raul resta inarrivabile. L’attaccante spagnolo ha indossato per la prima volta la maglia dei Blancos più di 32 anni fa, nel 1992 ai tempi delle giovanili. Ha detto addio 18 anni dopo, nel 2010, per trasferirsi allo Schalke 04, in Bundesliga. Giocando 741 partite e segnando la bellezza di 323 reti.
La Pulce, il più grande di tutti (e nessuno ricordi il nome di Cristiano Ronaldo a riguardo), è il giocatore che ha collezionato più presenze con la maglia del Barcellona: 778 con 672 gol e una serie infinita di trofei. Ha vinto otto Palloni d’Oro grazie alle sue magie, ma soprattutto Lionel Messi ha segnato un’epoca. A provare a soffiargli il primato ci ha pensato Xavi, ma l’ex allenatore dei catalani si è fermato a quota 767 gare.
Una leggenda vivente nella storia dei Red Devils, visto che fu per la prima volta mandato in campo da Sir Alex Ferguson nel marzo del 1991. Ryan Giggs aveva 17 anni ed era stato appena soffiato ai rivali del Manchester City. Due mesi dopo l’allenatore lo schierò titolare nel derby e il giovane centrocampista realizzò il gol decisivo dell’1-0. Nulla da aggiungere. Se non la statistica: in 23 anni ha totalizzato 952 gare e ha segnato 164 reti.
È una leggenda del Liverpool dagli anni Sessanta. Ian Callaghan, centrocampista classe 1942, è stato uno dei protagonisti del titolo vinto dai Reds nel 1964, sessanta anni fa, dopo gli anni bui della (addirittura) terza divisione. Con il Liverpool ha giocato 840 partite, conquistando cinque Premier League, due Coppe d’Inghilterra, due Coppe dei Campioni e altrettante Coppe Uefa.
Marquinhos è arrivato al Psg nel 2013 dalla Roma. Adesso è l’attuale capitano dei parigini. Undici anni dopo è il giocatore ad aver totalizzato più presenze nella storia del club: 445. Il nostro Marco Verratti, terzo in questa classifica dopo Jean-Marc Pilorget, si è fermato a 416.
Danny Blind, padre di Daley, è una storica colonna difensiva dell’Ajax e dell’Olanda tra gli anni Ottanta e Novanta. Con la casacca dei Lancieri è sceso in campo 493 volte vincendo una Coppa Campioni, una Coppa Uefa, cinque titoli nazionali e tre Coppe nazionali.
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