Se da un lato c’è un Lorenzo Insigne che finalmente ha spezzato il digiuno di gol riuscendo a condurre il Napoli alla vittoria, dall’altra parte c’è una Dynamo Kiev che trova la sua terza vittoria consecutiva grazie al 2-1 contro lo Stal Kamianske. Gli avversari degli azzurri continuano la rincorsa alla vetta, occupata attualmente dallo Shakhtar distante adesso otto punti, preparandosi al meglio per la magica notte europea.
Ancora una volta la Dynamo Kiev si conferma un avversario davvero temibile in patria, secondo soltanto all’inarrestabile armata dello Shakhtar. Anche questa sera a trionfare su tutti è il centrocampo, vero punto di forza della compagine ucraina: l’eterno Yarmolenko, centrocampista classe ’89, continua a regalare spettacolo trascinando tutta la sua squadra, mentre i suoi compagni di reparto formano una diga difficilmente penetrabile per gli attaccanti avversari. Questa sera però le due reti sono arrivate dalla difesa, il reparto privato di tutti i suoi prezzi pregiati durante il calciomercato estivo ma che adesso ha dimostrato di poter reggere bene i colpi e regalare addirittura sorprese proprio come le reti di questa sera.
Dopo averlo sperimentato nella sconfitta casalinga per 2-0 contro il Benfica, la Dynamo Kiev è tornata in campo con il solidissimo 4-5-1, modulo innovativo rispetto al più utilizzato 4-1-4-1. Questa volta l’esperimento è andato a buon fine, regalando agli uomini di Sergei Rebrov nuove certezze in vista dell’impegno europeo contro il Napoli. La solidità a centrocampo potrebbe essere un grande scoglio per i partenopei che, privati del centravanti Milik, potrebbero faticare tanto per superare quella diga di cinque uomini apparentemente invalicabile. Soltanto l’attacco sembra non portare buone nuove: l’innesto di Besedin come prima punta non ha dato i frutti sperati e neanche l’ingresso del più rodato Moraes, che ha già messo a segno 6 reti in questa stagione, non ha cambiato le sorti della partita.
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