Doppietta di Dumfries, prestazione top di Dimarco. La semifinale di Supercoppa Italiana lascia in eredità una partita vinta dai nerazzurri di Milano con un record: l’Inter si conferma l’antidoto alla forza straripante dell’Atalanta. Simone Inzaghi, imbattuto da dieci partite contro Gasperini, è la vera kryptonite per il “Superman” della Dea che deve rassegnarsi a incassare la settima sconfitta consecutiva. Uno dei rarissimi bilanci in rosso da quando allena l’Atalanta.
Inter che si impone con rabbia e qualità. La sensazione è che sia ancora la squadra da battere. Decisivo Denzel Dumfries, autore di una straordinaria doppietta. È lui l’eroe della serata: un gol in sforbiciata, un altro in di pura potenza. Una bella rivincita per l’esterno olandese. La prestazione maiuscola allontana le critiche, apparse spesso ingiustificate, che lo hanno a volte accompagnato. La sua crescita è assolutamente proporzionale alle qualità tecniche e fisiche di un elemento che, adattatosi alla tattica del calcio italiano, è in grado di spostare gli equilibri. In generale Dumfries è un ottimo giocatore, ma quando è al massimo della forma può essere, come è accaduto contro la Dea, devastante.
Dumfries, insieme a Dimarco, è di gran lunga la coppia di esterni migliore del campionato anche se i due, numeri alla mano, temono pochi confronti anche in Europa. Nessun top club può vantare interpreti del ruolo su entrambe le fasce. Il 3-5-2 di Inzaghi ne esalta le caratteristiche. La crescita dell’olandese è esponenziale, quella dell’azzurro è sotto gli occhi di tutti. Due top player da 3xp di media a partita. Significa che con Dumfries e Dimarco in campo, Simone Inzaghi ha un vantaggio straordinario: la sua Inter trova quasi sempre la via della rete con dei palloni che arrivano dai loro piedi o attraverso passaggi decisivi o la soluzione personale.
D&D, Dumfries e Dimarco, rappresentano la vitamina D dell’Inter: un valore aggiunto dal valore di inestimabile, anche in chiave di mercato. Sommando la quotazione dell’esterno olandese e quello dell’azzurro si arriva a toccare quota 100 milioni. Merito indiscutibile di chi, con una lucidità da visionario, ha avuto l’intuizione di puntare su due calciatori approdati ad Appiano Gentile con l’etichetta di onesti mestieranti o poco più. Basti pensare che Dimarco è arrivato all’Inter per appena 5 milioni di euro dal Sion mentre Dumfries ne è costato 15. Nel giro di pochi anni, invece, si sono rivelati due top player. Un vero capolavoro sia dal punto di vista tecnico che di gestione e programmazione.
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