La storia del calcio milanese sta per vivere un nuovo capitolo grazie alla Frog Milano, squadra che dopo una stagione travagliata e la retrocessione.
Il Gruppo Sportivo Montegani, fondato nel 1970 e oggi meglio conosciuto come Frog Milano, ha affrontato quattro retrocessioni in una sola stagione.
Tuttavia, la passione e la determinazione sono rimaste intatte. Con l’addio di Raffaele Libraro, due figure emblematiche del mondo del calcio sono pronte a prendere le redini della situazione: Emiliano Mancini e Alberto Zanoni.
 Un duo dinamico al comando
Emiliano Mancini assume il ruolo alla scrivania mentre Alberto Zanoni si posiziona sulla panchina. Questa collaborazione segna l’inizio di un’era promettente per la Frog Milano. Mancini porta con sé un bagaglio di esperienze significative avendo già ricoperto il ruolo di direttore sportivo in diverse squadre importanti. La sua stima nei confronti di Zanoni non è un segreto e ora hanno finalmente l’opportunità di lavorare insieme per ricostruire sia tecnicamente che societariamente la squadra.
La presentazione della nuova rosa della Frog Milano ha suscitato grande interesse tra gli appassionati del settore. Con molti volti nuovi ma anche alcuni storici della società come Buriol, Boscarello e Brianzoni che rimangono a dare continuità al progetto, c’è una forte sensazione che qualcosa di speciale stia nascendo in via Teresa Noce. Portieri come Gianluca Garavaglia e Andrea Giorgio; difensori tra cui spiccano nomi come Andrea Abbracciamento e Luca Bordoni; centrocampisti talentuosi quali Michele Capobianco; attaccanti promettenti come Augustin Bejanaru dimostrano la varietà e la qualità della nuova formazione.
Alberto Zanoni porta con sé non solo esperienza ma anche una filosofia calcistica ben definita che punta sulla crescita dei giovani talenti attraverso il lavoro duro e l’impegno costante. La sua visione è quella di costruire uno zoccolo duro interno capace nel tempo di competere ai massimi livelli dilettantistici. L’obiettivo dichiarato è quello di tornare in Promozione nel giro di qualche anno grazie alla predisposizione dei giocatori nel mettersi al servizio della causa comune.
Il cammino che attende la Frog Milano non sarà privo d’ostacoli ma l’entusiasmo intorno a questo nuovo progetto fa presagire un futuro luminoso per il club milanese. Con Mancini alla scrivania strategica e Zanoni sul campo da gioco a guidare i ragazzi, questa storica piazza del calcio milanese sembra destinata a rivivere momenti gloriosi grazie all’impegno collettivo verso obiettivi ambiziosi ma raggiungibili.