Calcio

Douglas Costa e Mata come Del Piero? Fari riaccesi sulla A-League

Lo sbarco del brasiliano e dello spagnolo in A-League potrebbe riportare alla ribalta mediatica un campionato che in passato ha visto protagonisti anche calciatori italiani molto noti

È tutto pronto: la ventesima stagione di A-League sta per iniziare e il calcio australiano vuole tornare a far parlare di sé anche in Europa.

Nel corso dell’ultima estate, infatti, due calciatori molto noti nel Vecchio Continente hanno deciso di accettare una nuova scommessa nella terra dei canguri, riaccendendo di fatto i riflettori su un campionato che nel recente passato era riuscito a catturare anche l’attenzione degli italiani.

Douglas Costa e Mata: Sydney torna protagonista

Venerdì 18 ottobre 2024, ore 10:35 italiane, Central Coast Stadium di Gosford. Queste le coordinate utili a conoscere quando e dove andrà in scena il match inaugurale della nuova stagione di A-League.

Il massimo campionato di calcio australiano è pronto a ripartire e i primi a scendere in campo saranno i campioni in carica del Central Coast Mariners, club che nella prima giornata ospiterà il Melbourne Victory.

Si tratta di fatto del remake della finale dello scorso anno, vinta per 3-1 dai Mariners, dominatori indiscussi delle ultime due stagioni.

La squadra gialloblù ha infatti conquistato il titolo per due annate consecutive e quest’anno proverà a centrare un tris mai riuscito a nessuno fin qui.

A tornare a far parlare del campionato australiano anche in Italia e in Europa è però ben altro.

Gli appassionati di pallone del Vecchio Continente, infatti, non sono tanto interessati a scoprire se i Mariners riusciranno a coronare il loro sogno di gloria quanto a vedere come se la caveranno in campo due calciatori dai nomi parecchio noti.

Si tratta ovviamente di Douglas Costa e Juan Mata, campioni pronti a ridare lustro alla Sydney calcistica.

Il brasiliano ex Juventus ad agosto ha firmato un contratto che lo lega per due stagioni al Sydney FC, club che in passato aveva già accolto una leggenda bianconera come Alessandro Del Piero (Douglas Costa ha già messo a referto due assist in due partite di AFC Champions League Two disputate con gli Sky Blues, ndr).

Lo spagnolo si è invece unito al Western Sydney Wanderers, con un accordo però della durata di un solo anno.

Sia Douglas Costa che Mata proveranno quindi a togliersi qualche soddisfazione pure in Australia, dopo aver conquistato alcuni dei trofei più prestigiosi in Europa.

Un loro successo rappresenterebbe, di rimbalzo, anche un successo per tutta l’A-League, campionato alla disperata ricerca di una nuova popolarità.

Subito l’uno contro l’altro in A-League

Douglas Costa e Mata si ritroveranno immediatamente l’uno contro l’altro.

La prima giornata di A-League propone infatti subito il derby tra il Western Sydney Wandereres e il Sydney FC, in programma sabato 19 ottobre 2024 al CommBank Stadium.

Sarà la prima occasione per vedere il brasiliano e lo spagnolo l’uno contro l’altro, in una sfida che pone di fronte i due nuovi volti copertina del campionato australiano.

Entrambi non hanno bisogno di grandi presentazioni, visti i rispettivi curricula.

Douglas Costa si è fatto conoscere nello Shakhtar Donetsk di Mircea Lucescu, prima di consacrarsi nel Bayern Monaco sotto la guida di Pep Guardiola e Carlo Ancelotti.

In Italia ha invece vestito la maglia della Juventus, club con il quale ha vinto tre Scudetti, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana con Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri.

Soprattutto Allegri è stato il più abile nello sfruttare al meglio le sue caratteristiche in bianconero, rendendolo un giocatore perfetto da essere utilizzato a gara in corso.

Dopo le esperienze in Bundesliga e in Serie A, Douglas Costa è quindi tornato in Brasile per vestire la maglia del suo Gremio (club nelle cui giovanili si era formato), prima di vivere un’esperienza al Los Angeles Galaxy e al Fluminense.

Percorso totalmente diverso, ma di ancor maggior successo, è invece quello che ha intrapreso Juan Mata.

Cresciuto nel Real Madrid, lo spagnolo si è fatto apprezzare con la maglia del Valencia, catturando le attenzioni della Premier League.

In Inghilterra ha vestito i colori di Chelsea e Manchester United, conquistando soprattutto due Europa League (una per club) e una Champions League (con i Blues di Roberto Di Matteo).

I suoi trofei più prestigiosi sono però la Coppa del Mondo e l’Europeo vinti con la Spagna tra il 2010 e il 2012.

Sempre in Europa, l’esperienza al Galatasaray in Turchia, prima dell’avventura nipponica nel Vissel Kobe, reso famoso da Andres Iniesta.

Ora, a 36 anni compiuti, la scommessa di riportare in auge il calcio australiano. Stessa sfida accettata anche dal trentaquatrenne Douglas Costa e che non può che far riaffiorare nella mente degli italiani vecchi (ma neppure tanto) ricordi.

Del Piero, Diamanti e non solo

In Italia, quando si pensa al campionato di calcio australiano, il primo nome che solletica la punta della lingua è quello di un calciatore che proprio la linguaccia aveva reso un suo marchio di fabbrica: Alessandro Del Piero.

Alessandro Del Piero è l’italiano più noto ad aver giocato in A-League | Immagine Ansa – Footbola.it

Campione del Mondo nel 2006 e leggenda della Juventus, Pinturicchio ha vestito la maglia del Sydney FC tra il 2012 e il 2014, dopo aver detto addio ai bianconeri.

Alex è stato sicuramente il calciatore più forte e importante ad aver mai militato in A-League (sebbene non abbia vinto nulla), ma non l’unico italiano.

Nel recente passato l’Australia ha infatti potuto godere del talento anche di Alessandro Diamanti, centrocampista che nel 2022 ha vinto proprio l’A-League con il Western United e che oggi allena il Melbourne City Youth (squadra giovanile).

Riavvolgendo il nastro della Storia, altri italiani noti ad aver giocato nella terra dei canguri sono stati Benito Carbone (breve parentesi al Sydney FC) e Massimo Maccarone (Brisbane Roar).

Il più vincente è stato però Iacopo La Rocca, difensore cresciuto nelle giovanili della Lazio e capace di togliersi grandi soddisfazioni in Australia.

Lì ha giocato per il Western Sydney Wanderers, per l’Adelaide United e per il Melbourne City, conquistando una A-League, due Premier’s Plate e soprattutto una AFC Champions League (la Champions League asiatica).

L’Italia ha quindi avuto anche ulteriori rappresentanti in Australia, seppure meno noti di quelli appena citati. Parliamo di Francesco Margiotta (Melbourne Victory), Andrea Migliorini (Melbourne City), Federico Piovaccari (Western Sydney Wanderers), Marco Rossi (Wellington Phoenix), Marcello Fiorentini (Newcastle United Jets), Fabio Vignaroli (Newcastle United Jets) e Manuel Pucciarelli (Melbourne City).

Una lista corposa, a rappresentanza di un legame esistente tra l’Italia e l’Australia calcistica.

Due mondi che ora potrebbero tornare a guardarsi con curiosità, con un occhio di riguardo in particolare per la città di Sydney.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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