La Ruhr si scalda, è il giorno di Dortmund-Schalke. È l’edizione numero 151 del Revierderby, una prima per i tecnici Tedesco e Bosz, per l’ex Ajax forse anche un’ultima se dovesse andare male. Momenti contrapposti, umori differenti, obiettivo comune: vincere. Perché è un derby, ma soprattutto per i tre vitali punti. I minatori – 13 punti conquistati nelle ultime 5 di Bundesliga – possono pensare di mettere pressione al Bayern, i gialloneri con un profilo più basso devono rimettersi in moto dopo quattro sconfitte nelle ultime cinque di campionato. Di motivazioni insomma non ne mancano, non ne possono mancare. Appuntamento alle ore 15.30, al Westfalenstadion.
Ieri, giorno di vigilia, oltre duemila persone hanno assistito all’ultimo allenamento pre Revierderby della squadra di Domenico Tedesco. L’entusiasmo generato da inizio stagione è sfociato in un ambiente di nuovo compatto dopo alcuni dissidi in particolare nella stagione scorsa. Secondo posto in classifica, dopo 911 giorni davanti ai rivali gialloneri in graduatoria. Lo Schalke ha tutte le carte in regola per sognare quantomeno un posto in Champions League, obiettivo quasi minimo dopo le delusioni delle ultime annate.
Per ora la certezza è rappresentata dalle idee chiare di Tedesco, che per la sfida di oggi ha “tutti a disposizione eccetto Insua e Bentaleb“, come spiegato in conferenza stampa. Soltanto un paio di ballottaggi da risolvere, il più acceso in difesa dove Nastasic insidia Stambouli. Il serbo si è messo alle spalle l’edema osseo ed è tornato a disposizione di Tedesco. Certi di una maglia sono Naldo e Kehrer, così come Caligiuri e Oczipka sulle fasce e Max Meyer in cabina di regia con licenza di svariare. Gli intermedi, salvo novità, dovrebbero essere McKennie e soprattutto Leon Goretzka, che dopo gli acciacchi recenti “ha recuperato e si è allenato in gruppo“. Davanti difficile fare a meno di Burgstaller e Di Santo, anche la candidatura di Konoplyanka sembra forte. La certezza per ora è che la mentalità è quella giusta: “Ci stiamo preparando come per ogni altra partita, al meglio: sarà speciale”.
In casa Bvb si respira tutt’altra aria. Ieri dopo la rifinitura i capi della tifoseria sono stati a colloquio con la squadra. Un’altra sconfitta sarebbe mal digerita dal muro giallo. A mettere ancora più pepe ci ha pensato Peter Bosz, già traballante da alcune settimane: “Quanto stavo in Olanda mi avevano parlato del Revierderby. Dev’essere qualcosa di speciale“. Una consapevolezza che potrebbe portare il tecnico a schierare un undici più equilibrato, soprattutto a centrocampo. L’intoccabile Weigl dovrebbe essere affiancato quindi da Gonzalo Castro, con Mario Gotze più libero di svariare.
Davanti il tridente rimarrà il solito con Yarmolenko e Pulisic ai fianchi di Aubameyang, mentre le maggiori novità potrebbero presentarsi in difesa. Guerreiro va infatti verso una maglia da titolare sull’out sinistro, mentre Toljan dovrebbe agire a destra, con Sokratis e Bartra centrali davanti a Roman Bürki. Dovrebbe essere un classico 4-3-3 a livello di disposizione: per come Bosz si è dimostrato integralista finora, sembra difficile che cambi atteggiamento nel match finora più importante della stagione.
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