L’Ajax pareggia contro il Roda per 2-2 nella seconda giornata del campionato olandese. I lancieri soffrono ancora in difesa, reparto dove De Boer lavorò sempre poco. In attacco si è distinto Dolberg: il neo acquisto danese è già alla terza realizzazione ufficiale con la maglia del club della capitale. Sulle stesse orme il compagni di reparto Cassierra, colombiano già autore di una rete in campionato. L’Ajax continua a seguire la politica per valorizzare giovani talenti e, in questa stagione, metterà a disposizione di Peter Bosz due under 20. Andiamo a conoscerli meglio…
Kasper Dolberg nasce a Silkeborg, in Danimarca, il 6 ottobre del 1997. Il ragazzo muove i primi passi nel mondo del calcio nelle giovanili della formazione locale: il Silkeborg, unico club danese ad aver vinto competizione europea, la coppa intertoto nel 1996. Il giovane si mette in mostra per l’ottimo fiuto del gol ed esordisce con la maglia da titolare nel 2015. Solo 3 gare in prima squadra sono sufficienti agli osservatori dell’Ajax per mettere gli occhi sul ragazzo. L’offerta arriva puntuale nell’estate del 2016 e per soli 270 mila euro, il talento si trasferisce ad Amsterdam per vestire la maglia dei lancieri. Esordisce subito nei preliminari di Champions League contro il PAOK, il 26 luglio 2016. Il debutto non può essere che dei migliori: la formazione di Bosz strappa un importante 1-1 in rimonta e il gol del pareggio è siglato proprio da Dolberg. La punta sarà protagonista anche del match di ritorno, senza però gonfiare la rete negli abbondanti 60 minuti a lui dedicati, con il risultati finale di 2-1 (doppietta di Klaassen). Qualche giorno dopo, precisamente il 7 agosto 2016, calca per la prima volta il campo in Eredivisie subentrando al collega di reparto Cassierra. Un quarto d’ora è troppo poco per mettersi in mostra con il risultato già fisso sul 3-1. Il vero esordio da titolare arriva una settimana dopo contro il Roda all’Amsterdam Arena: il ragazzo ripaga il tecnico sfoderando una grande prestazione e mettendo a segno una doppietta nel 2-2 finale. Nonostante la giovane età, Dolberg ha messo in evidenza la sua più grande dote: essere un rapinatore d’area. Il talento punta molto sull’anticipo dell’avversario in mischia e non nasconde un ottimo destro, sia per controllo e assist, sia per tiro, preciso e potente. Sicuramente a 18 anni, l’Ajax si ritrova in casa, l’ennessimo campioncino da offrire alle big d’Europa.
Mateo Cassierra nasce a Barbacoas il 13 aprile 1997. Il ragazzo, dopo aver effettuato tutta la trafila delle giovanili, esordisce in prima squadra con il Deportivo Cali, il 19 febbraio 2015 in Copa Colombia. Un mese dopo arriva la prima realizzazione sempre in coppa contro l’Atletico persa per 4-3, la sua fu la marcatura che aprì il match. Nel maggio dello stesso anno, sigla la sua prima doppietta in campionato colombiano sul campo dell’Once Caldas, incontro vinto per 3-2. A fine stagione mette in bacheca il primo titolo, vincendo il torneo nazionale. L’attaccante si è messo in mostra per la velocità di esecutizione e per l’ottimo dribbling secco, in grado di saltare qualsiasi difensore avversario. Nell’annata 2015-2016 scese per 33 volte in campo gonfiando la rete in 11 occasioni.
L’Ajax, anche in questo caso, fiuta l’affare e per 5 mln di euro strappa l’attaccante alla concorrenza. Cassierra si trasferisce nella capitale olandese alla corte di Bosz. Il colombiano è il secondo della sua nazionale ad aver vestito la maglia dei lancieri dopo Daniel Cruz (2000-2003). Il suo esordio, come il compagno di reparto danese, avviene nella gara del preliminare di Champions contro il PAOK, pareggiata per 1-1: una mezz’ora, subentrando a Younes, non è stata sufficiente per mettere in risalto il suo talento. Il 7 agosto del 2016 parte da titolare in Eredivisie contro lo Sparta Rotterdam: il debutto si bagna con la prima rete nella vittoria finale di 3-1. La marcatura è quella definitiva, la decisiva per chiudere match e giochi: l’attaccante riceve il pallone perfetto da Sinkgraven e, a tu per tu con l’estremo difensore avversario, piazza la sfera all’angolino basso gonfiando la rete.
Due calciatori giovanissimi, due under 20, due classe ’97 per una linea verde sempre più motivata e forte. L’Ajax sorprende ancora per l’ottimo occhio nel settore giovani, assicurandosi le prestazioni di due talenti che hanno tutte le carte in regola per trascinare il club al successo. Noi monitoreremo la loro crescita, ma sicuramente sentiremo parlare di entrambi nelle prossime sessioni di mercato estive.
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