Finisce immediatamente l’avventura del Basaksehir in Europa con una umiliante sconfitta contro il Copenhagen che ribalta l’1-0 dell’andata. I turchi sono apparsi disorganizzati e poco presenti in campo come se la testa fosse rimasta ai festeggiamenti per il primo titolo nazionale, conquistato solo qualche settimana fa. La priorità resta la diretta qualificazione alla Champions, ma questo ko è una brutta macchia su una stagione eccezionale.
BASAKSEHIR FUORI: 3-0 PESANTE CHE MACCHIA LA BELLA STAGIONE
L’1-0 dell’andata ha solo illuso i campioni i Turchia che, post COVID e Super Lig, vengono travolti per 3-0 dal Copenhagen uscendo prematuramente dall’Europa League. I turchi sono apparsi svogliati, prosciugati di energie dopo la cavalcata trionfante in campionato e privi di gioco e concentrazione.
La gara con il Copenhagen non ha storia e parte subito in salita con Wind autore del vantaggio: lo stesso giocatore firmerà anche il 2-0 su rigore, regalandosi la doppietta personale. Basterebbe una rete agli ospiti per poter strappare comunque il pass per i quarti per la regola del gol fuori casa ma, all’ora di gioco, ecco il tris di Faik imbeccatto da un fantastico Wind che impreziosisce il suo match con un assist vincente. Un 3-0 che non lascia scampo alla brutta figura del Basaksehir che perde l’occasione di andare avanti in una competizione che, causa pandemia, ha cambiato il suo regolamento. Era un’opportunità per lasciare il segno anche in ambito europeo: questo, al momento, resta il miglior risultato conquistato dal Basaksehir su un campo internazionale.
A cosa è dovuta la sconfitta? Su questo si sta interrogando l’allenatore che ha visto la sua compagine completamente modificata sotto l’aspetto mentale. Il gol a freddo non ha agevolato la serata, ma la rosa non ha saputo reagire alle avversità, quasi appagata dal primato raggiunto in Super Lig. Il primo posto ha assicurato anche il passaggio diretto alla prossima Champions e le sirene della più importante competizione europea ha tolto pressione e attenzione agli 11 in campo. Sicuramente ci sarebbe stata la possibilità di andare un po’ più in fondo, valorizzando anche il l’1-0 raccolto allo stadio Fatih Terim: un brutta serata che un macchia una stagione fantastica per una società che ha alzato al cielo il primo trofeo della sua storia dopo la fondazione nel 1990. I giocatori adesso possono godersi il meritato riposo in attesa della prossima stagione che partirà a breve, tra circa un mese.