Il calciomercato ha portato volti nuovi in Brasile, il momento chiave della stagione si avicina ed il Flamengo ha deciso di fare le cose in grande. Negli ultimi mesi si sono vestiti di rubronegro due star del calcio brasiliano come Diego Ribas da Cunha e Leandro Damiao, arrivati a Rio con lo stesso obiettivo di riscattare questa parte della propria carriera.
Nella partita di oggi contro il Gremio ci si giocava tanto e dare continuità ai risultati negli scontri diretti era tutt’altro che facile, soprattutto se si guardano i trend delle squadre di vertice che stentano a spiccare il volo.
Il Flamengo però ha saputo allungare la panchina con uomini di qualità ed i ricambi fanno la differenza: ecco che Diego entra nella trequarti per dare il cinque ad un affaticato Mancuello e i risultati arrivano seppur in una maniera inaspettata come il colpo di testa, di certo non il colpo migliore dell’ex Werder.
Poi Damiao là davanti non fa rimpiangere Guerrero né l’esclusione dai titolari del promettentissimo Vizeu, entrato comunque bene a gara in corso.
Due acquisti che aumentano il peso specifico di questa squadra senza però snaturarla: era fondamentale inserire due giocatori così forti in un contesto vincente come quello costruito da Mannarino, una squadra che ha trovato i suoi schemi e per provare ad arrivar fino in fondo deve continuare su questa strada senza cercare troppe alternative.
Un gruppo solido che esalta i grandi giocatori: adesso il Fla può credere di competere fino alla fine nonostante il Palmeiras sembri essere la squadra meglio assortita per spuntarla nel finale. Dopo anni bui però finalmente torniamo a vedere un Flamengo vincente, bello da vedere e pieno di giocatori di talento, il massimo per chi ama il calcio carioca.
Diego e Leandro Damiao sono arrivati per rendere più forte questa squadra e più credibile questo sogno: i primi segnali della già ribattezzata “D2” sono più che positivi, ora si cercano conferme.