La fase a gironi della Gold Cup 2021 sta andando agli archivi e i Gironi A e B fanno ormai parte del passato. Mancava solo il Messico tra le grandi a non essersi qualifcata e il Tricolor non ha voluto mancare alla festa dei quarti di finale battendo El Salvador e prendendosi anche il primo posto. Valeva la vetta della classifica invece il derby eterno tra Stati Uniti e Canada e alla fine sono stati i padroni di casa a ottenere i decisivi tre punti. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa è successo nella notte nordamericana.
HAITI-MARTINICA 2-1
La sfida tra Haiti e Martinica era unicamente per la gloria e per non chiudere a zero punti la propria esperienza continentale. I Grenadiers sono partiti fortissimi mettendo in grande difficoltà la difesa avversaria e, dopo aver fatto compiere una grande parata a Huyghues des Etages, il vantaggio è arrivato già al secondo minuto con la bella girata di sinistro di Carnjy Antoine. I ragazzi di Pierre avrebbero varie possibilità di raddoppiare ma sprecano, grazie soprattutto ai grandi interventi del portiere dell’Aiglon du Lamentin, e a inizio ripresa ecco il pareggio. Il cross di Abaul viene perfettamente deviato di testa da Kévin Fortuné vhe schiaccia sul secondo palo e batte Sylvestre per il pareggio, ma Martinica perde la testa. Cretinoir è costretto al fallo da ultimo uomo e viene così espulso e la punizione di Ricardo Ade che ne scaturisce viene deviata dalla barriera infilandosi in rete per il definitivo 2-1. Patrick Burner lascerà in nove la piccola isola francese, con Haiti che porta a casa gli unici tre punti del suo torneo.
STATI UNITI-CANADA 1-0
Le due grandi nazioni nordamericane erano già ampiamente tranquille e con la qualificazione in tasca grazie alle precedenti vittorie su Haiti e Martinica. A Kansas però ci si giocava il primo posto del girone e quando si affrontano Stati Uniti e Canada la folla risponde sempre presente. Il tutto esaurito esalta i ragazzi di Berhalter che dopo soli venti secondi si trovano già in vantaggio con Lleteget che crossa forte e teso al centro per Shaq Moore che di piatto destro devia in rete la palla dell’immediato vantaggio. Ci si aspetta dunque una partita pimpante e combattuta, ma sia Yanks che Canucks hanno già la testa alle prossime fatiche e tirano i remi in barca. Nel primo tempo non succede molto altro, mentre nella ripresa i canadesi provano a farsi vedere con qualche sortita offensiva che però non mette troppa paura alla porta di Turner. L’1-0 dunque basta per ottenere il primo posto del Gruppo B, ma per entrambe le squadre c’è l’approdo ai quarti di finale.
TRINIDAD E TOBAGO-GUATEMALA 1-1
Le poche speranze di qualificazione per Trinidad e Tobago passavano dalla sfida di Frisco contro il Guatemala già eliminato e l’inizio dei ragazzi di Angues Eve è stato anche estremamente positivo. Testa bassa e pedalare con l’obbiettivo di mettere pressione al Messico fin da subito e dopo soli dodici minuti il sinistro al volo di Reon Moore su bel passaggio di Alvin Jones vale l’1-0. I Soca Warriors meriterebbero il raddoppio, ma le brutte notizie che arrivano da Dallas spengono la squadra nella ripresa ed esce fuori l’orgoglio degli Azul y Blanco che disputano un gran secondo tempo, sfiorano più volte il pareggio fino a quando non lo ottengono con lo straordinario colpo di testa di Gordillo su cornee di Ceballos. L’1-1 è meritato, ma Trinidad sfiora la vittoria con una pazzesca punizione dai quaranta metri di Alvin Jones che si stampa sulla traversa, ma il pareggio finale vuol dire doppia eliminazione.
MESSICO-EL SALVADOR 1-0
Il Messico è abituato a dominare il Continente e trovarsi alla terza giornata a non aver ancora ottenuto la qualificazione e con un primo posto da conquistare con un successo avrebbe potuto creare dei problemi al Tri. I ragazzi del Tata Martino però non si sono fatti schiacciare dalla pressione e anzi hanno trovato dopo poco la rete del vantaggio con Luís Rodríguez che salta di netto Larin in area e il suo sinistro viene deviato da Ronald Gómez diventando imparabile per González. Funes Mori ci prova più volte a trovare il raddoppio, ma l’attaccante di origine argentina è nervoso e poco preciso colpendo spesso il portiere avversario. I messicani non chiudono la partita e nella ripresa soffrono dannatamente con Talavera che respinge alla grande il sinistro di Rivas e soprattutto è il palo a salvare la Verde da una perfetta punizione di Larin. L’1-0 arriva non senza qualche patema d’anima di troppo, ma alla fine El Salvador deve accontentarsi del secondo posto, con il Messico primo a quota sette.
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