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Diario della Gold Cup: partono bene Stati Uniti e Canada

Continua la Gold Cup e dopo l’inatteso pari del Messico è il turno anche per gli Stati Uniti di dare il via al proprio torneo continentale. Non solo però la nazionale a Stelle e strisce, ma anche il Canada che per la prima volta nell’era recente si presenta come una possibile sorpresa e Guatemala che in fretta e furia ha dovuto allestire una squadra per sopperire all’assenza per Covid di Curaçao. Vediamo allora come sono andate le tre partite della notte statunitense.

CANADA-MARTINICA 4-1
I Canucks possono essere la grande rivelazione del torneo, ma questa pressione li ha portati a iniziare molto contratti a inizio partita e a subire l’inatteso vantaggio di Martinica. Mark-Anthony sbaglia completamente l’appoggio in fase di impostazione permettendo al Mantinino di ripartire velocemente con il giocatore del Crotone Riviére, capace di anticipare in uscita Crépeau per il clamoroso 1-0. Il Canada però non si è disunito e ha sfruttato la fascia sinistra per sfondare e in dieci ha trovato i tre gol del successo. Il grande protagonista è stato Tajon Buchanan dei New England Revolution che ha fatto impazzire il povero Barthelery, mai in grado di fermarlo. Il bomber Larin di testa trova il pareggio su calcio d’angolo, poi due gol su azione fotocopia realizzati da Osorio e poi col piazzato di Eustáquio. A tempo quasi scaduto Corbenau cala il poker con un facile tocco e i ragazzi di John Herdman partono col piede giusto.

 

 

 

STATI UNITI-HAITI 1-0
Gregg Berhalter ha lasciato a casa i suoi uomini di punta Pulišić e McKennie per provare a creare una nazionale del futuro e contro Haiti sono arrivati i tre punti, anche se sotto porta servirà più precisione. Pronti via e Zimmerman fa tremare la traversa da calcio d’angolo con Sylvestre che vola sulla respinta di Zardes, ma la rete è subito nell’aria. È sempre il centravanti dei Columbus Crew che alza la sfera per l’inserimento di Samuel Vines che di testa trova la rete dell’1-0. Il ventunenne Gioacchini si mette in mostra con una bella conclusione che sbatte sul palo, ma gli Stati Uniti non riescono a chiudere la partita e nel finale rischiano anche con Lambése che sbatte sul muro della difesa a Stelle e strisce che esce da Kansas con i tre punti.

 

 

EL SALVADOR-GUATEMALA 2-0
L’ultima partita di giornata è stato il recupero del Gruppo A con El Salvador che si trova spiazzato da dover preparare una partita completamente diversa, passando da Curaçao a Guatemala. I primi sono una nazionale in crescita che puntava ad arrivare ai quarti come nel 2019, mentre per i secondi è stata un’inattesa richiamata al campo. La Selección Cuscatleca ha faticato a creare azioni offensive con gli Azul y Blanco che si sono difesi per tutta la partita, ma a dieci dalla fine ecco il punto che cambia la partita. Il gran destro all’angolino di Alex Roldan batte Hagen Godoy per l’1-0 che sembra essere decisivo, ma al novantaduesimo è sensazionale Mario González nel salvare sul sinistro a botta sicura di Lom. A scacciare la paura ci pensa la gran conclusione di Joaquín Rivas che a tempo scaduto trova il raddoppio per El Salvador che sfrutta il pari tra Messico e Trinidad per volare al primo posto.

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