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Diario della Gold Cup: dominio Canada e Stati Uniti che passano ai quarti

Il Girone B si delinea definitivamente grazie ai trionfi di Canada e Stati Uniti che nell’ultima giornata dovranno dunque solamente stabilire chi delle due passerà come prima del girone. Per Martinica non vi erano molte possibilità di scrivere una storia memorabile e incredibile, mentre Haiti aveva già fatto un’impresa favolosa due anni fa arrivando fino alle semifinali, ma i miracoli sono tali perché accadono solo una volta. Kansas City è la terra delle due partite disputate nella notte e allora andiamo a vedere quali spunti e giocate ci hanno regalato.

CANADA-HAITI 4-1
Tutto facile al Children’s Mercy Park per un Canada che piega la resistenza di un Haiti in enorme emergenza Covid, che porta in panchina unicamente tre giocatori. Di grande livello è ancora una volta la prestazione dell’esterno sinistro Tajon Buchanan e del regista del Paços de Ferreira Stephen Eustáquio. È proprio il centrocampista che gioca in Portogallo a sbloccare il risultato con una perfetta punizione imparabile per Sylvestre, mentre il laterale dei New England Revolution è devastante e la palla per Cyle Larin è solo da appoggiare in rete. Il raddoppio fa abbassare la guardia ai Canucks che alla ripresa del gioco vedono il Capitano Vitória addormentarsi sulla palla, permettendo a Damus di involarsi verso la porta, superare Crépeau in uscita e infine sparare alla stelle la conclusione. I Grenadiers capiscono che il momento è positivo e il gran destro di Lambése vale la rete che accorcia le distanze, ma i falli di Kaye e soprattutto di Dulysse, che verrà espulso, costano due calci di rigore. Larin trasforma il primo per la sua doppietta, mentre la seconda realizzazione è affidata a Hoilett per il 4-1 finale che vuol dire qualificazione.

 

 

 

STATI UNITI-MARTINICA 6-1
Non c’è minimamente partita tra i padroni di casa degli Stati Uniti e la piccola Martinica che viene schiacciata sotto la bellezza di ben sei reti dalla squadra di Berhalter. La prima rete è confezionata dalla nuova coppia d’attacco con Hoppe che pennella un gran cross per Daryl Dike che non ha problemi di testa a girare in porta il punto del vantaggio. Il raddoppio non tarda ad arrivare con Busio che di destro spacca la traversa, sulla respinta si avventa di testa Dike e lo sfortunato Camille nel tentativo di spazzare la porta compie il più comico degli autogol addirittura con un colpo di tacco. Nella ripresa la superiorità diventa ancora più netta ed evidente con il difensore dell’Atlanta United Miles Robinson che di testa schiaccia in rete un bel cross di Williamson e Daryl Dike che completa la sua doppietta con una devastante azione conclusa addirittura con un pallonetto di ginocchio. Martinica ha il suo gol della bandiera con Riviére, ma il set tennistico viene completato prima dal bel destro a incrociare di Zardes e dall’appoggio da pochi passi di Gioacchini per il 6-1 che vale l’approdo ai quarti di finale.

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