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Diario Coppa d’Africa: la Nigeria vola senza Osimhen. Egitto, primi 3 punti

In scena solo il girone D di Coppa d’Africa: la Nigeria consolida il primato con la seconda vittoria consecutiva e strapazza il Sudan nonostante l’assenza di Osimhen. Nell’altra gara, l’Egitto alza la testa anche se con qualche difficoltà di troppo: la Guinea-Bissau tiene bene il campo e crolla solo per 1-0 contro i faraoni con un Salah unico a salvarsi.

LA NIGERIA È AGLI OTTAVI DI COPPA D’AFRICA: L’EGITTO VINCE GRAZIE A SALAH

La Nigeria blinda il primato e vede spalancarsi le porte degli ottavi di finale: i biancoverdi non sottovaluteranno gli ultimi 90 minuti del girone D ma, nella peggiore delle ipotesi, il terzo posto è assicurato e non ci sarebbero difficoltà ad entrare tra le migliori 4 terze. Nonostante l’assenza importante di Osimhen, i nigeriani regalano un calcio divertente con un tasso tecnico nettamente superiore rispetto al modesto Sudan. Dopo appena 3 giri di orologio ci pensa Chukwueze ad aprire le marcature: prima del duplice fischio, il raddoppio è di Awoniyi. Ad inizio ripresa, ecco il tris di Simon, autore dell’assist vincente per la rete dell’1-0: inutile la marcatura di Khidir che rende solo il passivo meno pesante. 3-1 che non lascia repliche con il Sudan che resta ancora in corsa per il secondo posto, ma dovrà battere nell’ultima partita l’Egitto: l’impresa è estremamente difficile, ma mai dire mai ai miracoli.

Proprio i faraoni tornano in corsa, si prendono il secondo posto e respirano dopo la brutta partenza contro la Nigeria. La Coppa d’Africa è ancora tutta da giocare e gli egiziani dimostrano di avere tanta voglia di arrivare fino in fondo. La prestazione è migliore rispetto a quella vista contro i nigeriani, ma ancora insufficiente per tentare l’assalto al titolo: l’unico a salvarsi è Salah, autore del sigillo decisivo nell’1-0 contro la Guinea-Bissau. Il giocatore del Liverpool, come nel primo match, regala tanti strappi, idee e giocate, peccato che i compagni non siano all’altezza della situazione con la punta che predica nel deserto. I guineani escono abbastanza bene, ma come i rivali del Sudan, dovranno ricercare il miracolo per continuare l’avventura in Coppa d’Africa: la Nigeria capolista sarà il nemico degli ultimi 90 minuti.

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