La Coppa d’Africa miete un’altra vittima illustre: ad abbandonare la competizione è la Nigeria, una delle nazionali più accreditate alla vittoria finale. Una sorprendente Tunisia, qualificata come terza, batte per 1-0 i biancoverdi, volando ai quarti. Stesse orme percorse dal Burkina Faso che, ai rigori, piega il Gabon, rispedendo a casa Boupendza e compagni: in fase realizzativa è mancata la spinta di Aubameyang.
Iniziano gli ottavi di finale della Coppa d’Africa e arrivano le prime pesanti eliminazioni: la più incredibile è quella della Nigeria che deve alzare bandiera bianca contro una Tunisia al di sopra delle proprie capacità. I tunisini avevano superato a stento il proprio girone con una sola vittoria in 3 gare e due ko incassati: il trionfo contro i nigeriani ha sottolineato come questa competizione sia completamente imprevedibile e, nella quale, non bisogna sottovalutare nessun avversario. La Nigeria, priva di Osimhen e tra le candidate principali alla vittoria finale, saluta il torneo prematuramente, con tanti rimpianti e qualche ingenuità di troppo. Le aquile hanno tenuto il pallino del gioco ma sono state troppo inconcludenti davanti la porta, con un bomber di riferimento che è mancato per finalizzare le ottime azioni create. A far volare la Tunisia ci pensa Msakni, servito da Drager: poco dopo l’inizio della ripresa, l’attaccante colpisce a freddo mandando in tilt i piani della Nigeria. I nigeriani reagiscono ma mettono troppa foga: Iwobi entra al 59′ ma, dopo appena 7 minuti, rimedia un rosso diretto per un fallo che si poteva evitare. Triplice fischio, 1-0 in superiorità numerica e tunisini al settimo cielo: si conclude nel peggiore dei modi l’avventura in Coppa d’Africa dei biancoverdi allenati da Eguavoen.
La stessa sorte della Nigeria colpisce il Gabon: la formazione, priva di Aubameyang, viene eliminata da un Burkina Faso sempre più letale che, dopo aver fallito la vittoria nei 90 minuti riesce a scamparla ai rigori. Un match divertente e combattuto con i gambiani che rischiano di uscire subito nella prima frazione di gioco: in un primo momento la forta decide di aiutarli, portando Traore a fallire un rigore dopo appena 20 minuti ma, successivamente, non può nulla sullo stesso attaccante che supera Amonome per il momentaneo 1-0. Nella ripresa il Gabon prova a recuperare ma rimane in 10 per la doppia ammonizione di Odissa: nonostante tutto, con un altro bacio della dea bendata, giunge il pari in extremis, precisamente al 91′ per autorete di Guira. Sembra un partita segnata per il Burkina Faso che, con la superiorità numerica e un forcing estremo, non riesce a superare il fortino eretto dal nemico approdando alla roulette dei rigori. Dal dischetto, però, è fatale l’errore di Palun, al nono penalty battuto: il Burkina, meritatamente, approda ai quarti di finale di Coppa d’Africa dove si scontrerà contro la Tunisia.
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