La rivincita di Di Lorenzo. Dopo una stagione da dimenticare con l’azzurro del Napoli e un Europeo con la nazionale che lo ha visto fra i peggiori, è arrivato il primo gol nell’esordio al Maradona. Una rete che pesa moltissimo perché scaccia via i fantasmi di una falsa partenza e soprattutto per un nuovo inizio.
“A questa gente, che mi vuole un “gran bene”, dedico questo gol sotto la curva. Ci tengo a virgolettare il termine cattiveria perché ci sta che la piazza possa mal digerire le voci di mercato soprattutto se riguardano il capitano”. Parole pensate e pesate. È stata una estate assai particolare, quella di Di Lorenzo che ha dovuto sopportare critiche al limite della cattiveria, convivendo con le voci di un futuro lontano dalla città. L’esterno ha saputo immediatamente incarnare la filosofia di Antonio Conte. Dopo aver preso i cazzotti, occorre rialzarsi e reagire. Esattamente quel che è riuscito a fare, seppur reduce da un anno orribile e con un piede e tre dita lontano da Napoli. Aveva le valigie pronte, il suo ciclo sembrava finito. La rete e l’esultanza sotto la curva restituiscono al Napoli un calciatore che è comunque molto amato
Napoli, adesso c’è tanta fiducia nel futuro
Il 3-0 con il Bologna sancisce anche la pace scoppiata con l’ambiente e la società scossa nelle fondamenta dopo lo 0-3 subito al Bentegodi. La reazione è figlia anche e soprattutto di Antonio Conte, un nome che significa fiducia, sia in campo, sia per le prospettive. Dopo un’annata in cui la squadra e la dirigenza hanno pagato uno scudetto straordinario e una cavalcata irripetibile, non azzeccando una scelta che fosse una per il post – Spalletti, Conte è stato una vera e propria iniezione di fiducia. Al netto della falsa partenza, la reazione ha l’impronta dell’allenatore leccese. Difficile immaginare come andrà a finire questo campionato per il Napoli dopo 180’ ma non si è lontani dalla verità nell’ipotizzare una crescita a livello di singoli e di collettivo rispetto alla scorsa stagione. Il Napoli che ha perso a Verona e stravinto con il Bologna è lo stesso. Evidentemente è cambiato qualcosa. In questi casi è lo spirito di squadra che fa la differenza. Lo scorso anno, si è smarrito insieme alle certezze. Dopo i primi 90’, invece, questo Napoli ha saputo immediatamente compattarsi e operare di mutuo soccorso. Basi indispensabili per guardare al futuro con una prospettiva diversa.
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