Lo scorso weekend è ripartita la Liga, la prima senza Messi in maglia Blaugrana; nessuna sorpresa per quanto riguarda le big. Il Real Madrid ha vinto in casa dell’Alavés e, in attesa che il mercato porti qualche rinforzo (il sogno resta Mbappé), Ancelotti ha dato delle prime indicazioni piuttosto chiare. Nel tridente sono partiti titolari Hazard e Bale, due chiamati al riscatto dopo un periodo piuttosto complicato. La prestazione del gallese non è stata delle migliori considerando anche una condizione fisica non ottimale; il suo impiego dal primo minuto, però, dimostra come Ancelotti voglia provare a ritrovare quel giocatore con cui ha conquistato una Champions League.
Bale, la stagione del riscatto
Bale e il Real, negli ultimi anni, non hanno avuto un grande rapporto; dalle dichiarazioni del giocatore sulle sue priorità (Galles, gol e Madrid) alla scelta di Zidane di metterlo praticamente fuori dal progetto. Un lento declino che ha portato l’esterno offensivo ad andare in prestito al Tottenham senza, però, trovare grandi fortune; questa doveva essere l’estate dell’addio ma l’arrivo di Ancelotti ha cambiato tutto. Con il tecnico italiano Bale ha vissuto, probabilmente, la parte più importante della carriera e, al suo ultimo anno di contratto con i Merengues, vuole tornare ad essere il giocatore che tutti conosciamo.
La prima stagionale non è stata indimenticabile; contro l’Alavés abbiamo visto un giocatore fuori condizione ma con la voglia (e non è poco visto come eravamo abituati a vederlo con la maglia del Real) di essere protagonista per aiutare i compagni a vincere il titolo. La strada da fare per tornare in forma è tanta ma quest’anno Bale ha la fiducia del tecnico e questo può fare tutta la differenza del mondo. Ora la palla passa al giocatore; giornata dopo giornata dovrà crescere fisicamente e dimostrare le sue immense qualità. In una Liga priva del suo giocatore più forte ritrovare il miglior Bale rischia di essere un fattore assolutamente determinante nella corsa al titolo.