Da ormai qualche giorno Gerard Deulofeu è di nuovo un calciatore del Barcellona. Dopo una seconda parte di stagione molto positiva con la maglia del Milan il capitano della nazionale Under 21 vice campione d’Europa torna nella squadra che lo ha cresciuto ma il suo futuro potrebbe vederlo nuovamente con le valigie in mano.
La parentesi milanista è stata estremamente positiva: non tanto dal punto di vista numerico, visto che le reti segnate non raggiungono cifre eccessive, ma più sotto il lato tecnico visto che finalmente le tantissime qualità sia di velocità che di palleggio e dribbling sono emerse in maniera evidente.
Con questa prefazione nell’anno del Mondiale Deulofeu dovrà ragionare bene su cosa fare. Restare al Barcellona e recitare il ruolo della riserva di lusso o trovare un’altra sistemazione per mettersi nuovamente in mostra e continuare ad impressionare Lopetegui?
La scelta appare piuttosto complicata perché se da una parte l’appetito di una possibile convocazione in Russia invoglia a cercare un’esperienza simile a quella vissuta al Milan, dall’altra la possibilità di ritagliarsi uno spazio al Barcellona può addirittura ingolosire di più.
Sembra un paradosso ma è così. Il dato su cui riflettere è il riscatto che ha pagato il Barcellona per il calciatore: 12 milioni per un calciatore che è cresciuto nel proprio settore giovanile non sono affatto pochi e possono dare più chiavi di lettura. O il Barça ha realmente voglia di puntare su di lui oppure è sicuro di poterlo vendere ad una cifra decisamente più alta.
Ma torniamo alla scelta di Deulofeu. L’ultima stagione con il Milan ed un presente positivo anche in nazionale (sia maggiore che Under 21) gli consentono di poter decidere quale tipo di stagione vorrà affrontare. Il Barcellona è ovviamente una sfida ad alto rischio con un coefficiente di difficoltà non indifferente: gli spazi sono otturati da un attacco titolare senza eguali e le apparizioni potrebbero essere contate. Ciò comporterebbe una pressione importante nel momento della discesa in campo: pressione che giocatori come Arda Turan, André Gomes e parzialmente anche Denis Suarez non hanno saputo gestire ed è qui che l’ex Milan dovrà essere superiore.
In alternativa c’è come detto quella di cercare una sistemazione simile al Milan. Forse anche superiore a livello di stagione, possibilmente con una Champions League da giocare (la Roma ad esempio) per avere più visibilità in ottica Mondiale ma ciò potrebbe significare una sorta di rassegnazione. Lasciare il Barcellona una nuova volta vorrebbe dire che il calciatore non si sente da Barcellona ed i suoi crediti precipiterebbero per ovvi motivi.
Questo dipende dalle ambizioni del calciatore: i mezzi tecnici e il DNA per giocare nel sistema Barcellona ci sono tutti, ora tocca valutare la voglia che ha Deulofeu di rischiare in una stagione forse cruciale per la sua carriera.
Dopo tanto girovagare probabilmente la scelta migliore era quella di vestire la maglia del Milan per un altro anno ma se la scelta del Barcellona è stata quella di esercitare il diritto di ricompra allora l’opzione consigliata è quella di giocarsi le sue carte lì, a casa sua, dove in tanti hanno fallito. E se dovesse riuscire ad essere l’alternativa di lusso che Valverde spera allora anche senza essere titolare per tutta la stagione potrebbe sognare di partire per la Russia.
Questione di scelte, di azzardo e anche di fortuna. Il futuro da scrivere di Deulofeu passa da questa calda estate di mercato.
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