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Merseyside Derby in FA Cup: Liverpool, Everton e la finale dell’89

Negli anni in cui il Liverpool dominava incontrastato l’Inghilterra tutta la città viveva il suo periodo di massimo splendore: erano gli anni ’80 e, mentre i Reds si apprestavano a diventare la grande squadra che oggi tutti ricordiamo, anche l’Everton riusciva a fare il suo dovere nonostante la pesante ombra di quegli ingombranti vicini di campo.

È nel maggio del 1989 che la FA Cup decise di mettere una contro l’altra le due grandi squadre del Merseyside nella finale della coppa, giocata appena cinque settimane dopo la strage di Hillsborough in cui persero la vita 96 tifosi del Liverpool. In un atmosfera tutt’altro che festosa tra le mura di Wembley, con il solito “You’ll never walk alone” che si innalzava al cielo in memoria dei tanti supporters scomparsi, il Liverpool riuscì a dar vita ad una delle partite più belle e iconiche della sua storia, che aleggia ancora tra i tifosi ad ogni derby contro i Toffees.

A fare la storia quel giorno fu Ian Rush, il centravanti che ha scritto pagine importanti nei suoi sedici anni trascorsi in quel di Liverpool, intervallati da una sola infelice stagione con la maglia della Juventus. “Dio salva, ma Rush ribadisce in rete” è la frase (scritta ironicamente sul muro di una piccola chiesa di Liverpool) che più di tutte descrive al meglio quanto il gallese sia stato importante nel periodo d’oro dei Reds: eppure in quella finale l’allora tecnico Kenny Dalglish decise di lasciarlo in panchina preferendo al suo posto Jonh Aldridgel, autore della prima rete del match dopo appena quattro minuti di gioco.

Rush fece il suo ingresso in campo soltanto al 73′ con il risultato ancora fisso sull’ 1-0, non sapendo però che il destino del Liverpool era ancora tutto nelle sue mani: l’Everton si svegliò e proprio poco prima del fischio finale riuscì a raggiungere un beffardo pareggio con la rete di McCall che si ripeté anche all’inizio degli inevitabili tempi supplementari rispondendo proprio alla rete del nuovo vantaggio reds siglata da Rush al 95′. L’Everton non aveva nessuna intenzione di mollare la presa ma, proprio quando la lotteria dei rigori sembrava essere sempre più vicina, Ian Rush riuscì a piazzare in rete la palla del definitivo 3-2.

La doppietta decisiva, tanto bella quanto inaspettata, permise al gallese di entrare per sempre nella storia del Liverpool come uno dei grandi eroi che hanno contributo ad arricchire ancora di più un palmares già colmo di trofei, ma che non poteva non accogliere una coppa contesa proprio dai rivali cittadini, il simbolo concreto della supremazia assoluta sulla città. È proprio questo che i tifosi del Liverpool si augurano di vedere questa sera, con il Merseyside derby che tornerà a prendersi la scena in FA Cup: non sarà di certo una finale, ma quando Toffees e Reds scendono in campo la sorpresa è sempre dietro l’angolo.

Ada Cotugno

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