Torna il Derby d’Italia. Inter – Juventus, edizione numero 249 della partita più amata e attesa del calcio italiano. In serie A è la 182esima volta che nerazzurri e bianconeri si incrociano. Il predominio è nettamente a favore della Juventus, che da quando il campionato si gioca a girone unico hanno vinto 87 volte a fronte di 46 pareggi e 49 sconfitte, per la maggior parte maturare al “Meazza” di Milano dove l’Inter si è imposta in 37 occasioni. Al netto dei numeri, il fascino di questa partita è sempre intatto.
Ma perché Inter – Juventus è definito il “Derby d’Italia”? L’espressione è relativamente giovane ed è stata coniata dalla brillante penna di Gianni Brera, uno dei giornalisti che hanno scritto la storia della letteratura applicata allo sport. Era il 1967 e da allora la sfida fra Juventus e Inter si identifica con un concetto scaturito da una riflessione che sintetizza la realtà sportiva, sociologica ed economica dell’Italia del secondo dopoguerra. Torino e Milano sono state da sempre il “motore” produttivo del paese, vertici del triangolo industriale completato da Genova. All’epoca, fra l’altro, al timone delle due società, vi erano due fra le famiglie più potenti, ricche e influenti del paese. Gli Agnelli, proprietari della Juventus e della FIAT, e i Moratti, magnati della gestione delle raffinerie petrolifere e dell’energia.
Dal punto di vista sportivo, il concetto di Derby d’Italia era indiscutibilmente legato all’albo d’oro. A quell’epoca, né la Juventus né l’Inter avevano mai conosciuto l’onta della retrocessione in serie B (toccata ai bianconeri nel 2006, dopo calciopoli) ed erano le due società con più vittorie in campionato con tanto di “stella” spettante a chi aveva vinto almeno 10 titoli. Da questa stagione, fra l’altro, corsi e ricorsi e storici, Inter e Juventus è ancora una volta la sfida fra le squadre più titolate della serie A: i nerazzurri, freschi vincitori della seconda stella, inseguono i bianconeri a debita distanza (36 a 20) ma sufficienti per conservare il concetto, messo in discussione dal Milan che per quindici anni, dal 1994 al 2009, è stato avanti all’Inter per numero di scudetti vinti.
Anche i dati legati al tifo riconoscono a Inter – Juventus il titolo di “Derby d’Italia”. Secondo gli ultimi studi commissionati dalla serie A, la squadra allenata da Thiago Motta è largamente la più amata d’Italia. Gli italiani che hanno sposato la causa della “Signora” del calcio si assestano sugli 8 milioni, rappresentando una larga maggioranza. Circa il 32% del totale. L’Inter precede di poche centinaia di migliaia il Milan, assestandosi al secondo posto sforando la quota di 4 milioni fermandosi a quota 3,9.
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