Zurigo, città simbolo dell’economia e della produttività svizzera. Banche e benessere sono una costante di questo luogo fatto di ordine, pulizia e di grandi possibilità commerciali con tutto il mondo. Un luogo ideale dove costruirsi un solido futuro e dove tutti hanno sempre un po’ sperato di vivere. In questo mondo quasi idilliaco si eleva anche il gioco del calcio che permette di dare luogo alla rivalità più accesa tra tutti i cantoni, quella tra Grasshoppers e Zurigo.
I primi a nascere furono le Cavallette nel 1886 grazie alla volontà dello studente inglese Tom Griffith. Ha sempre causato molte divisioni la vera storia sulla scelta del simbolo degli Hoppers. Per alcuni l’insetto era un simbolo di animale capace di elevare la propria statura fino a duecento volte la propria con un balzo, per altri era semplicemente lo stemma nobiliare della casata del fondatore. Gli Züri invece videro la luce solo dieci anni più tardi tramite la fusione dell’Excelsior e del Turicum. A dare il via alla storia dell’FCZ fu una figura illustra, quel Joan Gamper che solo tre anni dopo permetterà al Barcellona di prendere vita.
Il primo derby si disputò il 28 novembre 1897 e il risultato fu schiacciante, 7-2 per i più esperti GCZ. A caratterizzare questo derby vi è il curioso utilizzo di maglie con colori identici, entrambi biancoazzurro, e da qui nacquero i primi problemi. Fino al 1909 infatti l’FCZ si distingueva avendo un colore rosso che però sostituì passando anch’esso alla combinazione cromatica tipica della città. Questa scelta non fu per niente apprezzata dal Grasshoppers e in un’epoca in cui le squadre erano tante all’interno delle grandi città a Zurigo si era già capito quale sarebbe stata la più grande rivalità.
Oltre a queste scaramucce a dividere la mentalità delle due tifoserie vi era anche l’estrazione sociale delle due squadre, più borghese e nobile quella del Grasshoppers, più contadina e popolare quella dello Zurigo. Oggi chiaramente questa differenza non è così evidente, ma è rimasta ancora la tendenza nei quartieri più ricchi e nei paesi più esclusivi del lago di Zurigo ad avere una certa preferenza per gli Hoppers, mentre in città lo Züri la fa da padrone. Molto più equilibrata invece la distribuzione nel resto del cantone dove le due realtà si dividono in maniera più o meno equa le simpatie popolari. Le Cavallette hanno dominato i primi anni di calcio svizzero tanto da arrivare a ottenere la stella che significava decimo titolo, già nel 1939. I cugini invece dovevano accontentarsi di qualche piazzamento e di vittorie casuali come quella del 1902 e del 1924. Furono però questi ultimi a portare in alto la bandiera rossocrociata in Europa nel migliore dei modi. L’FCZ riuscì infatti per ben due volte ad arrivare fino alla semifinale di Coppa dei Campioni, prima nel 1964, quando venne pesantemente sconfitto dal grande Real Madrid con un totale di 8-1, e poi nel 1977 con il Liverpool assoluto dominatore. Il Grasshoppers invece riuscì a far vedere grandi cose a livello continentale solo nella Coppa Uefa dell’anno seguente quando andò a un passo dalla finale. Nel penutlimo atto affrontò i francesi del Bastia e nell’andata in casa vinse per 3-2 dando l’impressione di poter compiere l’impresa. In Corsica arrivò però la rete decisiva di Papi a metà secondo tempo e l’impresa non venne così completata. Le Cavallette sono le squadre più titolate di Svizzera con ben ventisette successi, ma non trionfano più dal 2003 e da due anni a questa parte hanno dovuto subire l’onta della Challenge League. Lo Zurigo dal canto suo non sta vivendo anni esaltanti, ma ha comunque potuto alzare dei titoli in tempi più recenti. L’apice dell’astio e della rivalità è stato toccato nel 2011 in una partita passata alla storia come “La vergogna di Zurigo“. Il GCZ era avanti per 2-1 e dei tifosi dello Züri hanno deciso di rispondere agli sfottò rivali scavalcando il proprio settore e andando a scontrarsi con i rivali lanciando anche ripetuti fumogeni ad altezza d’uomo. La partita venne così sospesa e il 3-0 a tavolino fu la logica conseguenza, ma per entrambe ci fu una multa da cinquatamila Franchi.
In duecentocinquanta partite è il Grasshoppers la squadra che ha vinto più volte con ben centoventuno trionfi gli ottantanove rivali. Una superiorità evidente ed è veramente un peccato vedere la squadra più gloriosa di Svizzera relegata nelle serie minori. Il miglior marcatore di sempre eppure ha vestito la maglia dell’FCZ, quel Jakob Kuhn capace di segnare ben dodici reti tra gli anni sessanta e settanta ai rivali cittadini. Nello stesso periodo brillava la stella di Ove Grahn dall’altra parte del Limmat riuscendo ad andare in rete dieci volte, così come fece anche il trequartista brasiliano Caio tra il 2013 e il 2018.
Le tifoserie come già detto sono tra le più temute e rispettate dell’intera nazione. “Fanatics” e “VorwartsGCZürich” sono i principali gruppi ultras delle cavallette, mentre nella curva sud del Letzigrund trovano posto i “Zürcher Sudkurve“.
Due volti della stessa città, una rivalità storica che non tramonterà mai, perché a Zurigo o sei un Hopper o sei un Züri.
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