Valencia, sofferenza e fortuna sotto la pioggia del Riazor

Dopo la vittoria dell’Atletico, prima inseguitrice del Barcellona è arrivata prontamente anche la risposta della seconda. Il Valencia ha strappato tre punti pesanti sotto la pioggia di La Coruña per salire a quota 40, soltanto due punti in meno dei Colchoneros. Non è stata una serata facile per gli uomini di Marcelino perché il Deportivo non ha lasciato nulla di intentato e si è proposto con buona convinzione in avanti, soprattutto nella prima mezz’ora di gioco. Poi sono prevalse qualità tecniche e soprattutto fortuna.

La rete che ha sbloccato il match l’ha sì realizzata Guedes stando al tabellino, ma la complicità di Rubén è stata enorme. Ed è stato anche il punto di svolta della partita. Con il vantaggio il Valencia ha potuto chiudersi meglio per provare a ripartire con le sue frecce, senza lasciare spazi a un Depor soltanto volenteroso. La mossa tattica di Marcelino di schierare Maksimovic alla prima da titolare sull’esterno destro ha dato buoni frutti, soprattutto in chiave di copertura ed uscita del pallone. Il serbo si è confermato giocatore di sostanza e qualità. Alla quantità ha invece provveduto un altro esordiente da titolare in Liga, il fresco nuovo acquisto Francis Coquelin.

A risaltare nel centrocampo Valenciano è stato soprattutto il solito Dani Parejo, lucido in posizionamento e nell’impostare i contropiedi fungendo da barometro della squadra. Proprio da uno di questi è nato il gol che ha portato alla papera di Rubén, mentre il raddoppio è stato frutto di una pessima uscita palla al piede di Albentosa. Sono stati gli errori individuali a condannare la squadra di Cristóbal alla sconfitta, visto che a livello di gioco espresso e qualità i galiziani non sono mancati. Gli ospiti si sono però dimostrati superiori anche a livello di gestione delle energie e della partita, rallentando i ritmi dopo il gol dello 0-2. Una vittoria di fortuna e di differenza, ma anche di sofferenza: nel conto delle occasioni perse dal Deportivo c’è anche una traversa, oltre ad un clamoroso errore nel recupero di Adriàn da pochi passi su invenzione di Lucas Perez.

Nei minuti finali si sono visti in campo anche il neo-acquisto Vietto e Simone Zaza, quest’ultimo rientrato dalla squalifica in Liga e probabilmente tenuto a riposo pensando anche all’impegno di Copa del Rey di mercoledì 17 contro l’Alavés, anche se nei minuti finali del match ha zoppicato anche abbastanza vistosamente. L’ex Juve e Sassuolo ha sfiorato il gol della sicurezza in un paio di occasioni, è stato però Andone a riaprire il match. Troppo tardi per il Depor, sebbene Adriàn abbia avuto la palla del pareggio sul suo destro, calciata incredibilmente in cielo.

L’errore pesa, perché la classifica dei galiziani è sempre più problematica: quartultimo posto con 16 punti, soltanto uno in più dell’Alavés terzultimo. Il Valencia è invece riuscito a portare a casa tre punti pesanti e salire a quota 40, provvisoriamente a -8 dal Barcellona e con gli stessi punti di vantaggio sul Real Madrid, che come i catalani ha disputato una partita in meno.

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