La Liga ci ha abituato a vedere lotte continue in classifica, sia per il titolo che per non retrocedere. Proprio nel secondo caso, il campionato spagnolo è sempre stato uno dei più competitivi con retrocessioni decise spesso all’ultima giornata. Quest’anno è ancora tutto aperto, ma soltanto per demeriti di una squadra come il Deportivo La Coruña. Diciassettesimo posto in classifica, 19 punti in stagione e appena due lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione.
Numeri senza dubbio impietosi per una squadra che quest’anno doveva continuare il lavoro avviato nell’ultimo anno e mezzo da Victor Sanchez del Amo, ma che invece ha buttato tutto all’aria in questa stagione dove qualcosa si è inceppato. Non ce ne voglia la dirigenza del Depor, ma la scelta di aver affidato la panchina ad inizio anno la panchina a Gaizka Garitano ha fatto storcere il naso. Il tecnico basco ha incantato tutti con l’ascesa dell’Eibar in Primera Division in poco meno di quattro anni, il problema è che negli anni successivi non ha trovato la conferma da tecnico di prima serie.
Soltanto una retrocessione d’ufficio dell’Elche ha salvato l’Eibar il primo anno, poi nella stagione successiva Garitano è durato appena dieci partite sulla panchina del Valladolid in Segunda Divison. La domanda allora è una sola: perché il Deportivo La Coruña ha fatto una scelta autolesionistica affidandogli la panchina? Non che adesso il suo predecessore stia facendo grandissime cose con il Real Betis, ma aveva dato un’identità alla squadra galiziana che si è persa strada facendo.
Nella stagione del Depor sta pesando senza alcun dubbio l’assenza di Lucas Perez, perno della squadra nella passata stagione (17 gol in un anno fanno la differenza), ma c’è anche da dire che il presidente Tino Fernandez ha rinforzato la squadra e qualitativamente è superiore rispetto alla posizione di classifica attualmente occupata. L’esempio è l’ottima prestazione al San Mames contro l’Athletic Bilbao, dove però il Depor è uscito con un pugno di mosche in mano. Il problema, quindi, è soltanto mentale ed i quattro ko consecutivi delle ultime settimane sono la dimostrazione lampante.
Il cambio d’allenatore era necessarie e, nonostante Gaitzka Garitano nel post partita della sfida contro il Leganes (persa malamente per 4-0 e dove è emersa tutta la frustrazione della squadra) abbia allontanato le voci di un possibile esonero, la dirigenza del Depor ha deciso di dare una sterzata dando il ben servito il tecnico basco. Il prossimo a salire sulla “giostra” del Deportivo La Coruña sarà Pepe Mel: un traghettatore che servirà per salvare il salvabile in una stagione da archiviare il prima possibile.
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