Per rendere al meglio l’idea di quello che succede, da ormai cinque anni a questa parte, a chi gioca nel ruolo di portiere nel Deportivo la Coruña bisogna partire dal 2013. In quell’anno se ne andava dal Depor Daniel Aranzubia, il portiere spagnolo, dopo aver giocato 188 partite con la maglia bianco blu, andava a chiudere la carriera all’Atletico Madrid dopo aver diviso la propria carriera tra Depor e Athletic Club. Aranzubia ha trascorso cinque stagioni con la maglia del Depor, nelle cinque stagioni successive, che arrivano ai giorni d’oggi, la società galiziana cambierà ben 10 portieri.
Nella stagione 2013/2014, in seconda divisione, a difendere la porta del Depor si sono interscambiati ben quattro portieri e tre di questi hanno almeno giocato una partita ufficiale. Il più rappresentativo, oltre che il più presente in quel campionato, è stato Germán Lux, portiere argentino che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi del 2004/2005. Lux, in totale, arriverà a giocare 114 partite con la maglia del Depor mentre nella stagione 13/14 hanno trovato spazio, poco a dir la verità, anche Fabricio e Marc Martínez.
Nella stagione successiva a quella dove il Depor ha conquistato la promozione in prima divisione è Fabricio a prendersi il posto da titolare. Il portiere spagnolo classe 1987 difende attualmente i pali del Besiktas mentre con la maglia bianco blu ha totalizzato 51 presenze totali. In quella stagione, la 14/15, il Deportivo riuscirà a salvarsi arrivando in 17esima posizione. La giostra vera e propria inizia con la cessione di Fabricio nella stagione 2015/2016, da quel momento in poi non c’è più stato un portiere in grado di dare la sicurezza giusta ad una retroguardia che lotta costantemente per non retrocedere.
Per sostituire Fabricio il Depor acquista Manu Fernández e Stipe Pletikosa. Il primo giocherà con la maglia bianco blu 33 partite mentre il secondo, che ha vissuto i suoi migliori anni di carriera tra lo Spartak Mosca e il Rostów, ha calcato il campo due sole volte. Il giro più vertiginoso della giostra in casa Depor si è vissuto nel periodo in cui l’allenatore era Gaizka Garitano. Nessuno tra Lux, Tyton e Ruben ha impressionato l’ex allenatore di Eibar e Depor e anche Davy Roef, 23enne portiere belga in forza al Waasland-Beveren (squadra militante in Jupiler Pro League belga) è riuscito a far suo il ruolo di estremo difensore titolare del Deportivo nonostante abbia fatto molto bene nell’unica partita ufficiale giocata.
Arrivando ai giorni nostri scopriamo come il Depor, allenato fino ad ottobre del 2017 da Pepe Mel e oggi da Cristóbal Parralo Aguilera, ha utilizzato ben 4 portieri diversi. Si sono susseguiti Ruben, Pantilimon, Tyton e il giovane Francis. Proprio Ruben ha compiuto un bruttissimo errore nell’ultimo match di Liga perso tra le mura amiche contro il Valencia. Dopo tutti questi nomi ce n’è uno che sembra essere il primo obiettivo per la società del Deportivo, David Soria. Il 24enne portiere del Siviglia in questa Liga ha giocato 7 partite subendo 7 gol nonostante sia la riserva di Sergio Rico. Proprio Soria ha dichiarato negli ultimi giorni: <certo che mi piacerebbe giocare nel Depor>. La telenovela portieri in casa Deportivo la Coruña sembra non avere fine anche se Soria, se dovesse essere acquistato, potrebbe finalmente dare un po di stabilità ad una squadra che occupa attualmente il terzultimo posto in Liga.
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