Matthijs de Ligt, nelle ultime ore di mercato, è stato accostato alla Juventus. I Bianconeri hanno intenzione di ringiovanire la propria difesa con il talento olandese classe 1999 di scuola Ajax, ma le pretese economiche dei Lancieri sono importanti, poiché la società di Amsterdam richiede una cifra intorno ai 50 milioni di € per il cartellino del proprio centrale difensivo. Accantonato ogni discorso di tipo economico, Matthijs de Ligt è pronto per approdare in Serie A alla Juventus a soli diciannove anni?
La risposta tenderebbe ad essere affermativa: de Ligt ha trovato continuità questa stagione con la maglia dell’Ajax e si è dimostrato un leader spirituale e tecnico dei Lancieri, confermando di non essere propriamente una meteora del calcio olandese. De Ligt ha avuto, sino ad ora, una carriera che si è evoluta con estrema rapidità, dopo aver vinto il premio di talento dell’anno nel 2016 del De Toekmost, ovvero il settore giovanile dell’Ajax. Il centrale difensivo ha esordito con lo Jong Ajax in Eerste Divisie l’8 agosto del medesimo anno contro l’Emmen, ma, dopo poco più di un mese, ha esordito in KNVB Beker, ovvero la Coppa d’Olanda, contro il Willem II segnando dopo venticinque minuti dal suo ingresso in campo. De Ligt è così diventato il secondo giocatore più giovane ad essere andato a rete con la maglia dell’Ajax, secondo solo a Clarence Seedorf. Nell’ottobre del 2016, tramite i propri canali ufficiali, l’Ajax rende noto che de Ligt è stato aggregato alla prima squadra in pianta stabile.
De Ligt esordisce in campo internazionale contro il Panathīnaïkos in Europa League il 24 novembre del 2016: l’Ajax vince 2-0 e de Ligt si rende protagonista di una gara accorta e, soprattutto, positiva nonostante la giovane età. La svolta della carriera di de Ligt arriva con la maglia della nazionale olandese: Danny Blind lo convoca per le qualificazioni mondiali dopo solo due gara giocate dal primo minuto con la maglia dell’Ajax. Il c.t. degli Oranje crede fortemente nelle capacità del centrale difensivo dei Lancieri, ma parte della scelta è anche determinata dalle assenze pesanti di Jeffrey Bruma, Virgil van Dijk e Stefan de Vrij. Il 25 marzo del 2017 diviene l’esordiente più giovane con la maglia dell’Olanda a diciassette anni e sette mesi, dopo Mauk Weber, difensore centrale degli anni 30′ sceso in campo nel 1931 con la casacca degli Oranje a soli diciassette anni e tre mesi. La partita si rivelerà essere un dramma sportivo e umano per De Ligt: il giovane centrale si fa sorprendere per ben due volte dal bulgaro Spas Delev e l’Olanda perde 2-0 a Sofia una gara che comprometterà il suo percorso verso Russia 2018 in maniera decisiva. Il c.t. Danny Blind, in seguito alla quella gara, viene esonerato per far posto a Dick Advocaat.
La carriera di de Ligt non si ferma in quella tragica notte, ma prende paradossalmente il volo: de Ligt nel finale di stagione andrà a giocarsi un finale di Europa League contro il Manchester United di José Mourinho il 24 maggio del 2017, diventando il calciatore più giovane di sempre a giocare un finale europea. L’Ajax non riuscirà a far propria quella finale, venendo sconfitta dalle reti di Pogba e Mkhitaryan, ma il centrale dei Lancieri impressiona nuovamente per la sua maturità e solidità difensiva.
Nella stagione appena conclusa, de Ligt è sceso in campo 39 volte con la maglia dell’Ajax, togliendosi la soddisfazione di esordire nei preliminari di UEFA Champions League contro il Nizza. Una partita pareggiata per 1-1 dai Lancieri guidati da Keizer. Il 18 novembre del 2017 sigla la sua prima doppietta con la maglia dell’Ajax ai danni del NAC Breda. La stagione della compagine di Amsterdam si rivelerà essere travagliata, tanto da subire un avvicendamento in panchina: Marcel Keizer viene sollevato dell’incarico a metà stagione e subentra Erik ten Hag. Il cambio d’allenatore non inficia le prestazioni di De Ligt, tanto da diventare capitano dell’Ajax nel marzo del 2018. Nel medesimo periodo si toglie la soddisfazione di vincere 3-0 contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo, rendendosi protagonista di due assist.
La stagione dell’Ajax si chiude con un deludente secondo posto e la società di Amsterdam non sembra in grado di poter trattenere il proprio centrale difensivo in questa sessione di mercato. Barcelona, Liverpool e Juventus sembrano voler a tutti i costi de Ligt, dando vita ad un’asta che potrebbe rivelarsi una delle più efferate per un calciatore sotto i vent’anni. Un gioco al rilancio che non può che prendere ancora più vita in seguito alle brillanti prestazioni messe in atto contro Slovacchia e Italia nelle ultimissime amichevoli internazionali disputate.
Trattando di Matthijs de Ligt come giocatore si può parlare di un centrale difensivo fisicamente imponente, ma non eccessivamente macchinoso negli interventi. De Ligt è alto 188 centimetri, ma è mediamente esplosivo nello scatto e non è facilmente superabile in velocità. La caratteristica fondante di de Ligt è il suo dominio nel gioco areo, abbinato ad una pulizia chirurgica negli interventi. Quello che sorprende di de Ligt, data la sua giovane età, è l’abilità nell’amministrare il pallone con tranquillità e sapienza. Il prodotto del vivaio dell’Ajax è baciato da una tecnica sopraffina, per un centrale di difesa, ma la sicurezza dei propri mezzi e la fiducia che trasmette nelle proprie giocate sono davvero fuori categoria per un classe 1999.
De Ligt potrebbe beneficiare di un trasferimento all’estero, soprattutto in una squadra che fa della costruzione bassa il proprio dogma. In tale direzione il Barcelona è la scelta migliore, ma lo stesso Liverpool, che trascura sì la manovra dalle retrovie, ma richiede una verticalizzazione precisa e rapida potrebbe esaltare le caratteristiche tecniche del calciatore olandese. In termini di pressione e adattabilità al campionato, de Ligt appare meno pronto per vestire la maglia della Juventus e, al primo errore, rischierebbe di essere criticato aspramente. Inoltre, essendo nota la gestione delle nuove leve di Massimiliano Allegri, de Ligt potrebbe soffrire un impiego con il contagocce da parte del tecnico livornese in questa fase di crescita.
In conclusione, de Ligt è oramai fuori categoria per la massima divisione olandese, ma non è ancora pronto per sposare un progetto altamente vincente e un ambiente sottoposto ad una pressione continua: una tappa intermedia, ed in questo senso il Liverpool potrebbe fare proprio al caso dell’olandese, sembrerebbe la scelta più saggia per la crescita del nazionale olandese.