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De Klassieker all’Ajax che schiaccia il Feyenoord e riapre il campionato

L’Ajax, dopo il pareggio inaspettato contro l’Excelsior, ritorna sulla retta via imponendosi contro la capolista nel De Klassieker. La sfida, ospitata all’Amsterdam Arena, ha riaperto le sorti dell’Eredivisie con i lancieri che tornano a -3 dal Feyenoord e possono sperare in un possibile aggancio da qui a fine stagione. Gli uomini della capitale, dopo un avvio veramente da dimenticare, insieme a Bosz sono riusciti a riacciuffare un’annata che sembrava segnata sin dall’inizio dopo le prestazioni poco brillanti e l’eliminazione dalla Coppa nazionale. Un successo che rimette in corsa anche il Psv di Cocu a solo 5 lunghezze dalla vetta.

AJAX TRAVOLGENTE: NESSUNO SCAMPO PER IL FEYENOORD

L’Ajax, dopo il pari contro l’Excelsior, era scivolato a -6 dal Feyenoord compromettendo drasticamente la lotta per lo scudetto. Anche il Psv si stava avvicinando e perdere il 2° posto sarebbe stata una punizione troppo severa per i lancieri. Al big match contro la capolista, Bosz riesce a strappare 3 punti fondamentali che riavvicinano la società di Rotterdam e tengono a distanza i rivali di Eindhoven riaprendo un campionato che sembrava già archiviato. Van Bronckhorst ha tanto da rimproversarsi con una squadra poco attenta, senza grinta e con un’intensità bassissima rispetto ai precedenti incontri.

Bosz, nonostante la mancanza del bomber danese, schiera il classico 4-3-3 con le chiavi della difesa in mano ad Onana. Centrale torna Viergever insieme a Sanchez mentre sulle fasce agiranno Veltman e Sinkgraven. Centrocampo senza nessuna sorpresa con l’equilibrio fornito da Schone, Klaassen e Ziyech. In avanti, rimaneggiato il tridente con Kluivert coadiuvato da Neres e Traorè. Van Bronckhorst, all’Amsterdam Arena, giunge da ospite ma non intende sottrarsi al duello e schiera il miglior 11 senza Vilhena, assente per diffida. Lo schema è un 4-3-3 a specchio e tra i pali non può mancare la certezza Jones. Difesa con Nelom, Van der Heijden, Botteghin e Karsdrop. A centrocampo gestisce tutto Kuyt con El Ahmadi e Nieuwkoop ad aiutarlo. Tridente con Jorgensen a guidare Toornstra e Berghuis.

Al fischio di inizio è immediatamente dominio Ajax: passa solo un minuto e i lancieri trovano il gol grazie ad una fantastica punizione di Schone che sorprende Jones gonfiando la rete dopo appena 60 secondi di orologio. Un match difficile immediatamente sbloccato con una prodezza che fa esplodere l’Amsterdam Arena privo dei tifosi ospiti. Il Feyenoord accusa il colpo e prova a reagire ma senza successo: il pressing degli avversari è alto e intenso e gli 11 di Rotterdam non hanno il tempo di organizzare una manovra fluida e pericolosa. Dopo appena 10 minuti, Jorgensen chiede il cambio per il riacutizzarsi di un fastidio che lo aveva già bloccato nella settimana prima della sosta. Van Bronckhorst non può far altro che sostituirlo gettando nella mischia Kramer. La gara però non cambia ritmo e alla mezz’ora giunge il raddoppio dei padroni di casa: Ziyech viene servito al limite dell’area e, invece di sfoderare il sinistro, inventa un passaggio perfetto sul secondo palo per l’accorrente Neres. L’attaccante, colpisce di piatto e supera un incolpevole Jones. 2-0 e un vero e proprio dominio degli uomini di Bosz che chiudono così la prima frazione di gioco.

Nella ripresa cambia poco con il Feyenoord più prepositivo rispetto ai primi 45 minuti. Al 60 primo cambio per i lancieri che applaudono un decisivo Neres fuori per far spazio a Nouri. Mossa di contenimento per Bosz che toglie un’ala per dar spazio ad un centrocampista. Gli ospiti guadagno campo ed iniziano a spingere iniziando un vero e proprio assedio alla ricerca di un guizzo che possa riaprire l’incontro. Al 91′, Kramer non fa rimpiangere Jorgensen e dal limite dell’area fa partire un bolide che si va a depositare nell’angolino basso a destra. 2-1 che riaccende le speranze, ma il tempo è poco e la reazione tardiva. Il triplice fischio chiude le ostilità e ora per il Feyenoord si fa dura: la formazione di Van Bronckhorst non può permettersi passi falsi con l’Ajax a sole 3 lunghezze e un Psv ritrovato a -5. Il campionato è stato dominato ma serve qualcosa in più per abbracciare definitivamente il titolo. Un applauso ai lancieri che hanno vinto il match con forza e voglia dimostrando di esserci ancora per uno scudetto per nulla scontato. Ecco gli highlights dello scontro:

Andrea Mariani

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