La Danimarca si impone con una gran prova di carattere a Dublino: 1-5 il punteggio finale maturato in rimonta, portato in dote anche grazie ad uno strepitoso Eriksen.
I biancorossi sono così la squadra che mancava a completare l’elenco delle partecipanti europee al prossimo Campionato del Mondo.
La gara – Le due squadre, forse anche in virtù della grande fisicità in dote ad entrambe, iniziano subito a mille all’ora la partita, con contrasti duri che sottolineano la voglia di andare in Russia è stata grandissima per tutti sin dal principio della gara.
Il tabellino alla voce marcatori rimane vergine per poco: al 6’ è l’Irlanda a passare in vantaggio, scatenando l’entusiasmo dei 52mila A segnare è il centrale difensivo Duffy, bravo ad approfittare di un brutto svarione della di Jorgensen, che sostanzialmente gli offre un assist per battere Schemeichel.
La Danimarca riparte subito a testa bassa, tastando in un paio di circostanze i riflessi di Randolph in un paio di circostanze.
Il portiere del Middlesbrough non può far nulla però al 29’, quando il giovane Christensen inzucca bene un bel cross del colored Sisto, inutile l’intervento alla disperata di Christie, che spedisce la palla sul pallo e poi nella propria porta.
Il gol di Duffy, innegabile, dà davvero una sveglia di livello incredibile alla Danske dynamite, che giunge poco dopo al raddoppio grazie ad una bella conclusione di Eriksen, che dalla distanza incoccia la traversa con un bacino datole dal pallone e poi disegna un pesantissimo 1-2.
Da quel momento in poi la gara finisce per essere totalmente ad appannaggio degli scandinavi, che dominano sia sul campo che tramite i cori emessi dagli spalti.
Nella sera dublinese brilla la stella di Christian Eriksen, che a fine serata si porta a casa un pallone che accompagna il tradizionale significato della tripletta ad una qualificazione al Mondiale.
A suggellare il tutto arriva anche l’1-5 del subentrato Bendtner, che realizza un rigore importante per il suo morale, visto che al momento Cornelius e Jorgensen sembrano essere più avanti di lui nella scala-preferenze di Hareide.
Un traguardo atteso e sospirato da tutti gli appassionati di calcio del Paese, visto che erano stati falliti gli appuntamenti con Euro 2016 e con lo scorso Mondiale brasiliano.
L’Irlanda esce un po’ con le ossa rotte dal campo, con una sonora batosta che rimarrà per un po’ nella mente del presidente federale Blood.
Vedremo se, nel caso, la cosa possa sfiorare la testa del ct Martin O’Neill.
IRALNDA-DANIMARCA 1-5
6′ Duffy (I), 29′ Chritstensen (D), 32′, 62′, 73′ Eriksen (D), 90′ rig. Bendtner (D)
Tabellino
Irlanda (4-2-3-1): Randolph; Christie, Clark (71′ Long), Duffy, Ward; Meyler (46′ McGeady), Arter (46′ Hoolahan); Hendrick, Brady, McClean; Murphy
Danimarca (4-2-3-1): Schmeichel; Chritstensen, Kjaer, Bjelland, Larsen (53′ Ankersen); Kvist, Delaney; Poulsen (70′ Cornelius), Eriksen, Sisto; Jorgensen.