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Daniele Verde toglie il primato in solitaria all’Espanyol

Una Liga pazza e per pazzi: perché se nel giro di una settimana ci sono state quattro squadre differenti in testa alla classifica vuol dire che questo campionato sta facendo della follia il suo forte. Prima il Siviglia, poi l’Alavés per una notte sola, poi di nuovo il Barcellona e ora l’Espanyol. Sì, ma non da solo, perché la Liga pazza ha mischiato le carte un’altra volta, quando almeno questa storia sembrava scritta.

Avanti i Pericos a Valladolid, in uno stadio in cui da quando è arrivato Ronaldo come presidente la magia e la mistica sembrano dare un aspetto rinnovato a questa squadra teoricamente modesta ma che naviga in zona Europa. Con il risultato maturato fino al 90′ l’Espanyol sarebbe stato, almeno fino alla fine del Clásico, in testa alla classifica in solitaria, cosa che non accadeva dal 2008 e che così avanti nel campionato non capitava addirittura dal 1973. Gol di Borja Iglesias, che ormai si è dimenticato dei suoi errori nello spareggio tra Saragozza e Numancia e si è totalmente sbloccato con 3 gol nelle ultime 2 partite.

Ma in una Liga così e contro un Valladolid così è difficile fare calcoli prima della fine della partita. E infatti in pieno recupero è arrivato il gol di Daniele Verde: prima rete spagnola per lui che replica quanto fatto da Fausto Rossi nel 2014 contro il Barcellona. Un gol italiano a Valladolid, stavolta sotto gli occhi di Ronaldo, che tra una settimana andrà per la prima volta da presidente al Bernabéu.

Il Valladolid allunga a sei partite la sua striscia di imbattibilità e priva l’Espanyol del sogno di stare da solo in testa alla classifica, magari con la speranza di poterci restare anche per tutta la giornata visto l’impegno così complicato del Barcellona.

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