Se c’è una squadra in Spagna che non ha espresso a pieno il suo potenziale è il Valencia: tra il caos iniziale che ha portato al cambio allenatore, la testa alla Champions League e i tanti infortuni, specialmente in difesa, la squadra adesso allenata da Celades si ritrova a dover rincorrere un posto europeo ma con poche possibilità di entrare nelle prime quattro. Tra i calciatori più in difficoltà della stagione valenciana c’è sicuramente Mouctar Diakhaby, figura in negativo del pareggio rimediato all’ultimo nel derby col Levante.
Vero, sulla carta non dovrebbe far parte del pacchetto titolare dei centrali, ma gli infortuni di Garay (adesso anche in scadenza di contratto) e Gabriel Paulista hanno fatto in modo che Celades dovesse ricorrere molto spesso al centrale francese ex Lione. E i risultati non sono stati soddisfacenti, soprattutto per la sua relazione con i momenti più delicati della stagione: i passi falsi chiave del 2020 del Valencia sono stati sicuramente l’eliminazione dell’Atalanta e questo derby pareggiato col Levante, forse il momento del definitivo addio alla corsa al quarto posto.
Il comune denominatore di queste partite sono stati i calci di rigore causati da Diakhaby: addirittura due contro la Dea nella partita in cui il Valencia era chiamato a una difficilissima rimonta, più quello su Ruben Vezo che ha regalato a Melero il gol del pareggio in pieno recupero. Il fallo di mano sul dribbling di Ilicic e la trattenuta sull’ex del derby squadra sono l’emblema della poca concentrazione di un calciatore con importanti qualità fisiche ma con dei vuoti molto preoccupanti: di fatto sono episodi che hanno segnato questa stagione così e così del Valencia, tutti ampiamente evitabili.
Soprattutto nella strattonata al portoghese, ultimo episodio della black list, si nota anche l’ingenuità con cui non capisce di essere dentro l’area, cosa che a dire la verità non era ben chiara neanche all’arbitro Alberola Rojas, che inizialmente aveva concesso una punizione dal limite prima di essere richiamato dal Var. La stagione non è ancora terminata e il Valencia dovrà cercare di tutelare almeno il settimo posto, ma non potrà concedersi altri scivoloni del genere vista la qualità della concorrenza. E visto che per i tanti problemi di organico Diakhaby dovrà giocare ancora, servirà un chiarimento per fargli superare questi drammatici cali di concentrazione.
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