Dalla A di Allegri alla Z di Zidane: la lista dei nomi degli “avvoltoi” che si aggirano sulle panchine è abbastanza lunga. La sosta del campionato aiuta: è uno dei momenti più temuti da parte degli allenatori in bilico. Anche se, sinora, la serie A si è dimostrata abbastanza paziente, con l’eccezione della Roma. Due dei tre esoneri arrivano dalla Capitale. L’altro è quello di Gotti a Lecce. In molti, però, tremano, sia all’Italia che all’estero.
La lista dei big rimasti in attesa, o al palo, secondo i punti di vista, è lunghetta. Dalla A di Allegri alla Z di Zidane c’è praticamente di tutto. In primis l’ex allenatore della Juventus, corteggiato, secondo i rumors, dal Milan e dalla Roma ma rimasto senza panchina. Le prospettive, considerato l’ingaggio, sono ridotte e con ogni probabilità il tecnico toscano dovrà aspettare giugno. In attesa di collocazione anche Xavi, scaricato lo scorso anno dal suo Barcellona. Altri big in attesa sono Rudi Garcia, Sergio Conceicao e Maurizio Sarri. In Inghilterra sono in attesa di ricollocamento Lampard e Potter, ma anche Terzic, altro nome accostato alla Roma, è in cerca di una nuova panchina. Fra i decani liberi c’è anche Benitez. Ultimo, solo per ordine alfabetico, Zidane è fermo da talmente tanto tempo da rischiare da uscire dal giro. Non allena dal 2021 quando ha chiuso la sua seconda esperienza al Real Madrid. La sensazione è che aspetti la Francia. A proposito di campioni del Mondo, anche Joachim Low è in attesa di una panchina di prestigio.
E poi ci sono gli evergreen. Gli allenatori che, per un motivo o un altro, sono sempre stati dei “subentranti”. Rianimatori chiamati al capezzale. L’uomo per eccellenza, l’aggiustatore, è Claudio Ranieri, pompiere in grado di spegnere incendi a qualsiasi latitudini. Con ogni probabilità chi cercherà una salvezza si aggrapperà all’esperienza di Davide Ballardini, Beppe Iachini o Aurelio Andreazzoli. Altre scialuppe di salvataggio potrebbero arrivare da Cannavaro, Liverani, Cioffi e Semplici. Walter Mazzarri, dopo l’esperienza negativa a Napoli potrebbe invece aver chiuso con la panchina. De Rossi, Pirlo, Brocchi e Aquilani, sono a caccia di rivincita, esattamente come Viera e Ten Hag. E poi c’è chi è ai box da un po’ di tempi: chi sa se Donadoni, Panucci, e De Canio hanno ancora voglia di mettersi in gioco. Non c’è tempo e spazio per tutti, specialmente in una serie A diventata improvvisamente prudente nel prendere decisioni.
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