Non solo la Champions; nella giornata di oggi si è giocata anche l’anticipo valido per l’Europa League tra Spartak Mosca e Leicester. I padroni di casa, dopo l’impresa contro il Napoli, cercavano altri tre punti per agganciare il primo posto. Anche le Foxes avevano l’obiettivo della vittoria visto il solo punto ottenuto nei centottanta minuti precedenti. E’ stata una partita folle, ricca di gol (sette) e con un solo protagonista, Patson Daka; l’attaccante zambiano, dopo la rete in casa del Manchester United, ha rifilato un poker alla Otkrytiye Arena. Giornata da incorniciare per il classe 1998 diventato, in trentaquattro minuti, il capocannoniere dell’Europa League.
Il pomeriggio da sogno di Daka
Un poker a ventitré anni, in Europa League per rimontare e ribaltare lo Spartak Mosca; Patson Daka difficilmente dimenticherà il pomeriggio vissuto con il suo Leicester. Trentaquattro minuti (tanto è passato tra il primo e il quarto gol) per mettere in mostra tutto il proprio talento; giocatore veloce, tecnico, in grado sia di sostituire al meglio Vardy sia di giocarci insieme. Nella scorsa stagione ha realizzato 34 gol in 42 partite; quest’anno, dopo le difficoltà iniziali dovute soprattutto ad un campionato come la Premier League, sembra essersi sbloccato. La sfida di oggi può essere il punto di svolta per un ragazzo giovane ma su cui il Leicester punta molto come dimostra l’investimento di trenta milioni di euro fatto nell’ultimo mercato estivo. Le potenzialità sono tante, i margini di miglioramenti enormi (sotto questo punto di vista poter lavorare con Rodgers sarà di grande aiuto), la voglia di imporsi nel grande calcio altissima. La vetrina dell’Europa League può essere fondamentale per crescere in questo primo anno in maglia Leicester.
Ora arriva una parte complicata specie per un ragazzo di ventitré anni che non dovrà montarsi la testa e continuare a lavorare a testa bassa. Quattro gol in una partita non sono pochi ma Daka non ha nessuna intenzione di fermarsi.