Romelu Lukaku, Eden Hazard, Dries Mertens e Michy Batshuayi. Solo questi quattro attaccanti hanno realizzato 18 dei 40 goal segnati dal Belgio nelle dieci partite di qualificazioni europee, con la squadra di Roberto Martinez che ha timbrato la qualificazione europea con una percentuale di vittoria del 100%. A chiudere il cerchio delle vittorie, è stata la sfida tra le mura domestiche contro Cipro, dove il Belgio ha mostrato tutte le sue potenzialità offensive realizzando sei reti. Anche contro una squadra arrivata per difendersi, attraverso gli uomini e il modulo, il 451.
Quattro gol a partite di media non sono figlie del caso, e neanche solamente degli uomini. Rispetto all’ultima rassegna mondiale, l’equilibrio offensivo della squadra di Martinez è migliorata, nelle combinazioni e nella ricerca dell’ultimo passaggio. A questo si aggiunge la solita pericolosità offensiva sui cross e calci piazzati, grazie ai saltatori di eccezionale livello (Lukaku, Vertonghen, Alderweireld).
Alcuni dati sono esemplari: il Belgio riesce a trasformare il 19% dei tiri realizzati. Infatti sui 207 tiri, tra cui 92 nello specchio della porta, il Belgio riesce a convertire in rete un tiro su cinque. Anche nell’analisi sulla percentuale di cross realizzati e andati a buon fine, riusciamo a trovare dati interessanti: sui 267 cross tentati dai diavoli rossi, il 49% sono andati a buon fine, grazie al predominio fisico di attaccanti come Lukaku e Batshuayi.
Ma come si arriva all’ultimo passaggio, ma soprattutto come la squadra riesce ad ottenere un dominio nel possesso palla? Il Belgio riesce a creare superiorità numerica soprattutto grazie a passaggi corti orizzontali, in cui la squadra di Martinez riesce ad ottenere numeri straordinari. In media il Belgio ha tenuto il 62% di possesso palla contro gli avversari del suo girone, ma è la percentuale di passaggi riusciti nella parte centrale del campo ad impressionare. Infatti i diavoli rossi mantengono quasi il 90% di passaggi riusciti in media, con più di 7mila passaggi tentati. Per comprendere la grande evoluzione del possesso palla belga, il miglior passatore risulta essere Alderweireld. Il centrale del Tottenham è il secondo calciatore con più passaggi riusciti nelle qualificazione europee, solo dietro il tedesco Kimmich, con 877 passaggi.
L’ultimo passaggio viene affidato alle due stelle principali: Eden Hazard e Kevin De Bruyne. I due hanno collezionato sette assist rispettivamente, posizionandosi al secondo posto in Europa solo dietro l’olandese Depay con otto. Una produzione offensiva senza pari, in cui il rombo offensivo prodotto da Lukaku-Mertens-Hazard-De Bruyne, riesce a creare pericoli alle difese avversarie. Da non escludere dalla potenziale scena offensiva, è molto spesso Meunier. Il terzino destro del Psg, schierato come ala destra a tutta fascia nel 343, è un continuo pericolo per le difese avversarie. Le sue sovrapposizioni, ma soprattutto la sua abilità nel terzo tempo nell’area avversaria, crea superiorità numerica sui cross di Carrasco e De Bruyne.
La finale di Wembley sembra lontana e l’Europeo itinerante del 2020 sarà forse l’ultima possibilità per la golden age belga di riuscire a dimostrare tutto il suo potenziale. Con questi numeri delle qualificazioni, la squadra di Martinez ha però prenotato un posto tra le favorite per la vittoria del torneo, grazie ad un attacco da record. Riuscirà la Francia, la principale favorita, a fermare l’avventura dei diavoli rossi come nell’ultimo mondiale?