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Cyprien, il nuovo cervello del Parma

Non è facile dare un voto al mercato del Parma. L’arrivo della nuova proprietà ha portato il DS Carli a prendere il posto di Faggiano, approdato al Genoa, e Fabio Liverani a rilevare la panchina rimasta vacante per l’addio di D’Aversa. Grandi cambiamenti e nuovi investimenti. Lo scetticismo attorno ai nomi pescati dalla dirigenza ducale dal mercato ha una base di razionalità: pochi sono nomi noti ai più e tanti sono i giovani di belle speranze che vanno a completare la rosa gialloblù. Un mezzo sorriso scaturisce dalle permanenze di Kucka, Kurtic, Gervinho (per ora) e del duo Cornelius/Inglese con il solo Darmian a lasciare gli emiliani tra i big della squadra. Tra i pochi calciatori di esperienza acquistati ci sono senz’altro l’ex Porto Osorio e Wylan Cyprien.

 

 

Il regista ex Nizza è sbarcato in Italia con la fama dello specialista. In una mediana fisica come quella del Parma, Cyprien recita la parte della testa. Non eccelle, infatti, nell’intercetto quanto piuttosto nella costruzione del gioco. Il nativo della Guadalupa ha giocato una media di 3.5 lanci a partita nelle sue quattro Ligue 1 disputate con la maglia del Nizza con una percentuale di riuscita attorno al 65%. Ama il tiro da fuori con cui spesso ha bucato i portieri avversari in passato e calcia mediamente due volte a partita verso la porta avversaria. Insieme a Kurtic, sarà quindi una delle armi ducali da oltre i sedici metri. Degli ultimi dieci gol segnati, ben sette sono arrivati da calcio di rigore e questo ha solleticato i tifosi insieme al fatto che, dagli undici metri, non ha ancora mai sbagliato.

 

 

Il ‘cucchiaio’ segnato all’Allianz Riviera nella scorsa stagione contro il Metz ha scalato rapidamente la classifica dei suoi gol più belli e più noti agli appassionati di calcio francese. L’arrivo di Cyprien in Serie A è più interessante di quanto si sia detto. Per il Parma è sicuramente un giocatore importante: qualche infortunio muscolare di troppo ne ha frenato l’avventura nizzarda, ma è stata la rottura del legamento crociato il più grande incidente patito dal francese. Il suo grande dinamismo in mezzo al campo non ha risentito oltremodo di questo infortunio quanto più di quelli muscolari che rappresentano l’unica reale preoccupazione per la squadra emiliana. Cyprien è un rischio calcolato, un giocatore di cui il Parma aveva tremendamente bisogno per facilitare l’inserimento dei tanti giovani della rosa.

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