Tutto fin troppo facile per l’Arsenal nell’ultima partita di giornata di FA Cup: i ragazzi di Wenger annientano il Southampton, fresco finalista di League Cup assieme al Manchester United, con un netto e sonoro 5-0. Mattatori di serata Danny Welbeck con una doppietta e Theo Walcott, autore di ben tre gol.
Per battere un Southampton che nelle precedenti cinque partite aveva subito appena un gol serviva una grande risposta dall’attacco dei Gunners, arrivata sottoforma di Danny Welbeck: l’attaccante, che non giocava titolare da ben nove mesi, è stata l’arma in più che ha permesso all’Arsenal non solo di vincere la partita, ma addirittura di dominare e passeggiare agevolmente su un avversario non proprio arrendevole, che soltanto pochi giorni fa ha costretto il Liverpool ad abbandonare la League Cup.
La sua prestazione brillante potrebbe rivelarsi utile anche per il proseguimento del campionato, permettendo a Sanchez di respirare o smettere di giocare come centravanti, un ruolo non suo ma che ricopre egregiamente, e diventando una valida alternativa a Giroud, ritornato in questo mese ai livelli di un tempo. L’unico difetto che si potrebbe trovare alla prestazione di Welbeck è la poca compostezza davanti alla porta, ma il suo sangue freddo lo rende una macchina da gol ugualmente efficiente. Paradossalmente il suo ritorno in campo potrebbe rivelarsi per i Gunners più prezioso di qualsiasi firma nel mercato di gennaio.
Entrambe le squadre avevano operato ben dieci cambi rispetto alle solite formazioni, ma l’Arsenal sembra non averne minimamente risentito: oltre all’attaccante, fra gli uomini di Wenger spicca su tutti Oxlade-Chamberlain, schierato come centrocampista centrale proprio contro la sua ex squadra. Lo scontro contro i Saints deve aver galvanizzato il giocatore che ha offerto a tutti i tifosi la prestazione più bella di tutta la stagione, ricca di passaggi precisi e giocate strabilianti che fanno ben sperare anche per il suo futuro.
