Doveva essere il big match dell’ottava giornata, lo scontro tra il Leverkusen deciso a fare il salto di qualità e i campioni in carica del Bayern Monaco; il tutto nella meravigliosa cornice della BayArena tornata nuovamente al completo dopo le vicende legate alla pandemia. Doveva essere la sfida tra Schick arrivato finalmente a grandi livelli e Lewandowski, il re del gol rimasto incredibilmente a secco nelle ultime due giornate di Bundesliga. Alla fine, invece, abbiamo assistito al dominio incontrastato dei bavaresi capaci di chiudere la pratica nel giro di trentatré minuti: cinque gol per riprendersi la vetta della classifica e confermare, ancora una volta, una superiorità incontrastabile. Per le Aspirin doccia freddissima in un pomeriggio che doveva essere diverso.
Generalmente le partite dopo la sosta portano alcune difficoltà al Bayern Monaco; oggi, sulla carta, era una sfida che poteva creare qualche problema ai ragazzi di Nagelsmann. E’ bastata poco più di mezz’ora per spazzare via paure, dubbi e avversario: cinque gol con Lewandowski grande protagonista e una prestazione ai limiti della perfezione. Il centravanti polacco, dopo centottanta minuti senza segnare, ha ripreso il suo personale conteggio con una doppietta per riprendere Haaland in testa alla classifica marcatori. La sfida di questo pomeriggio, oltre a darci un Süle in formato super anche da terzino, ci ha detto come il Meisterschale lo possano perdere solo i bavaresi. Questa squadra può commettere qualche errore (la sconfitta con l’Eintracht) ma la differenza con il resto del campionato è immensa e anche oggi è stato ampiamente dimostrato
Leverkusen, solita storia
Anche il diciannove dicembre dell’anno scorso, in casa contro il Bayern Monaco, arrivò una brutta sconfitta (meno pesante in termini di punteggio) che mise fine ai sogni di gloria del Leverkusen. Il rischio che dopo oggi possa ripetersi la stessa cosa è piuttosto alto. In campo, oltre alla differenza tecnica, si è visto come dal punto di vista psicologico i ragazzi di Seoane non siano ancora pronti. Prendere gol, dopo soli quattro minuti in una sfida così importante, era l’unica cosa da non fare; da quel momento il Leverkusen è letteralmente sparito mostrando una fragilità difensiva preoccupante. Proprio la difesa, contro Bayern e Dortmund, ha subito nove dei dodici gol incassati in totale; ulteriore dimostrazione che quando bisogna alzare l’asticella il Leverkusen si scioglie come neve al sole.
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