Trovare aggettivi per definire Cristiano Ronaldo è una missione già da tempo difficile, ma dopo la tripletta decisiva nella vittoria per 3-2 del Manchester United contro il Tottenham diventa un qualcosa di veramente impossibile. Non si può che riconoscere ancora una volta che CR7 è un calciatore infinito e che rimarrà nella storia del calcio tra i più forti di sempre. I tre gol rifiati agli Spurs gli hanno inoltre fatto raggiungere un nuovo record, diventando ufficialmente per la FIFA il marcatore più prolifico di sempre, con 807 reti in carriera, superando il cecoslovacco Josep Bican con 805 gol, record fermo al 1955.
Dei numeri di Ronaldo si potrebbe scrivere per ore: quella di ieri è la sua tripletta numero 59 in carriera ed è diventato il secondo giocatore più anziano a realizzare un hat-trick in Premier League (davanti ha solo Sheringham). Inoltre continua a superare anche i record dello United, riprendendo quelli che aveva lasciato nel 2009. Ora è diventato il quarto marcatore di sempre nella storia dei Red Devils superando Van Nisterlooj. Ma oltre tutti i fantastici numeri i gol decisivi nel 3-2 contro il Tottenham valgono tantissimo per la classifica e la stagione del Manchester United.
Perché il match dell’Old Trafford è stato di altissimo livello e il Tottenham da giocato un’ottima gara. Il controllo del gioco infatti è stato quasi sempre in mano alla squadra di Antonio Conte, che si conferma in crescita, ma ancora troppo incostante. L’allenatore ex Inter infatti a fine match ha sottolineato come alla sua squadra manchi ancora l’esperienza necessaria per vincere questi match, ma ha anche affermato che senza CR7 per lo United sarebbe stata addirittura difficile pareggiare la partita.
Invece i Red Devils hanno portato a casa i tre punti, importanti per la classifica e per il morale dopo la disfatta nel derby. In graduatoria lo United riguadagna il quarto posto, ma la corsa Champions è ancora lunga e tortuosa, con ad esempio l’Arsenal a due punti in meno ma quattro match da recuperare. Se però la squadra di Rangnick può sperare nella Champions non può che aggrapparsi a Cristiano Ronaldo, con il suo ruolo mai veramente riconosciuto nelle varie dichiarazioni di questi mesi dall’allenatore tedesco.
L’ex Lipsia aveva infatti escluso Ronaldo dal derby di Manchester e anche dopo la vittoria contro il Tottenham ha detto che il merito non è solo del singolo ma di tutta la squadra, dimostrando ancora una volta che il rapporto tra i due non sembra idilliaco. Il portoghese infatti in questa stagione ha passato anche momenti non facili, è stato a secco per cinque partite come non gli accadeva dal 2010, ma con la tripletta contro il Spurs ha dimostrando ancora una volta di essere un giocatore straordinariamente decisivo.
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