Un Real Madrid famelico spazza via l’Atletico Madrid nel derby cittadino valevole per l’andata della semifinale di Champions League e a decidere la sfida ci ha pensato, come sempre, Cristiano Ronaldo con una tripletta spettacolare, l’attaccante portoghese sentenzia la squadra di Simeone e si porta a casa il pallone del match mentre i colchoneros avranno bisogno di un autentico miracolo nella sfida del Vicente Calderon della settimana prossima.
Chi se non lui? chi se non Cristiano Ronaldo poteva decidere una semifinale di Champions League in questo modo, mettendo a segno una tripletta favolosa che ha letteralmente trascinato il Real Madrid alla vittoria sugli acerrimi rivali dell’Atletico Madrid, un 3-0 che non ammette repliche quello del Santiago Bernabeu con le merengues sempre in controllo della partita dimostrando di aver imparato dai propri errori visto che proprio nel match di campionato contro l’Atleti la squadra di Zidane aveva per lunghi tratti dominato senza però riuscire a chiudere la partita poi pareggiata da Griezmann. L’allenatore francese schiera Keylor Navas tra i pali, difesa a 4 composta da Carvajal, Sergio Ramos, Varane e Marcelo, a centrocampo ci sono Modric, Casemiro e Kroos con Isco e Cristiano Ronaldo sui due lati d’attacco e Benzema punta centrale.
Si capisce fin da subito che il Real non vuole dare punti di riferimento alla difesa ospite con Isco che spesso si accentra occupando il ruolo di trequartista e Cristiano Ronaldo che spesso va a ricoprire il ruolo di centravanti lasciando campo libero ai terzini che possono cosi spingere avendo almeno due riferimenti in mezzo all’area. La tattica funziona fin da subito visto che è proprio CR7 a portare in vantaggio il Real dopo 10 minuti con un colpo di testa preciso e potente da centravanti puro che batte Oblak facendo impazzire il Bernabeu. Il centrocampo delle merengues brilla e domina la zona nevralgica del campo ed è questo uno dei motivi principali della netta vittoria, un altro motivo è quello della solidità difensiva visto che Griezmann viene completamente annullato dalla coppia Ramos-Varane mentre Gameiro riesce solo in un occasione a rendersi pericoloso, decisivo in quel caso Keylor Navas che in uscita ferma l’attaccante francese che già pregustava il gol dell’1-1. Il motivo principale della vittoria del Real, però, porta il nome di Cristiano Ronaldo che nel secondo tempo prima trova il 2-0 con un destro al volo che fulmina Oblak e poi completa l’opera con la rete del 3-0 sull’assist al bacio di Lucas Vasquez.
Ci si aspettava sicuramente di più dall’Atletico Madrid questa sera visto che la squadra di Simeone sta vivendo un buonissimo periodo di forma e che era reduce dal roboante 5-0 inflitto al Las Palmas nella Liga ma, purtroppo per i tifosi rojiblancos, è arrivata una sconfitta tanto netta quanto devastante mentalmente perché nel match di ritorno di settimana prossima al Vicente Calderon servirà un miracolo a Griezmann e compagni per staccare il biglietto per Cardiff. Il Cholo schiera i suoi ragazzi con il classico 4-4-2, Oblak in porta, Lucas Hernandez, Godin, Savic e Filipe Luis in difesa, Saul, Koke, Gabi e Carrasco a centrocampo e Griezmann e Gameiro a formare la coppia d’attacco.
Passano 10 minuti e l’Atletico è già sotto 1-0, gli uomini di Simeone non demordono e provano a rispondere subito con Gameiro che a tu per tu con Keylor Navas si fa anticipare dal portiere di casa sprecando quella che poi sarà la più netta occasione da gol di tutta la partita. Già, una sola occasione da gol, davvero poco per una squadra che è vero che non gioca un calcio spettacolare ma è altrettanto vero che in durante la fase offensiva porta tanti giocatori nei pressi dell’area di rigore avversaria. Il motivo principale per cui l’Atleti questa sera ha sofferto moltissimo il Real sta nel centrocampo dove sia Gabi che Koke hanno perso malamente il confronto con il trio delle merengues permettendo cosi alla squadra di Zidane di trovare spazi importanti sia centralmente che sulle fasce. Griezmann è stato praticamente annullato dalla difesa di casa, Gameiro si è visto solo nell’occasione che vi accennavamo qui sopra, Carrasco ha provato a spezzare la partita con le sue classiche cavalcate andando però sempre a sbattere contro la difesa del Real, Saul non è mai entrato in partita e a questi quattro ci aggiungiamo i tanti errori di Gabi e Koke, insomma, una partita da dimenticare per i colchoneros che prima di pensare alla partita di ritorno dovranno cercare di difendere un terzo posto nella Liga che dopo i primi mesi di campionato sembrava un miraggio.
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