Uno dei grandi acquisti di giornata lo mette a segno il Villarreal che si assicura per i prossimi quattro anni le prestazioni di un talento cristallino come Cristian Espinoza, ormai ex gioiellino dell’Huracan.
Con la maglia del Globo aveva fatto vedere grandi cose già tempo fa nonostante la sua giovanissima età. In un ambiente sereno senza eccessive pressioni ma con un tifo molto coinvolgente Espinoza ha trovato la possibilità di mettersi in mostra esaltato da un talento naturale nei suoi piedi e da un fisico brevilineo che gli consente repentini cambi di direzione per disorientare gli avversari.
È un esterno da 4-3-3 per DNA ma si è anche adattato a fare la seconda punta a supporto di un bomber d’area di rigore come Abila, uno che aprendo gli spazi favoriva le sue percussioni. Fa dell’imprevedibilità la sa arma principale: punta l’avversario, vede la porta e non si vergogna di andare fino in fondo da solo; è molto intelligente anche nell’accompagnare la manovra dall’altro lato del campo e palla al piede sa sempre quello che deve fare.
In passato è stato definito a come un possibile erede di Di Maria ma per caratteristiche è molto più esterno puro lui del Fideo.
Espinoza era appetito da diversi club soprattutto per la continuità di prestazioni viste con l’Huracan: ottima la sua esperienza in Copa Libertadores soprattutto quest’anno dove l sua squadra si è dovuta arrendere solo ad un meraviglioso Atletico Nacional. Ci aveva pensato anche l’Atletico Madrid a portarselo a casa soprattutto dopo l’inserimento nella lista dei pre convocati per i Giochi di Rio 2016 stilata dal Tata Martino che lo ha affiancato a nomi di tutto rispetto come Dybala, Icardi e Correa, solo per dirne alcuni.
A 21 anni Espinoza ha la sua chance e che chance. Il Villarreal giocherà i preliminari di Champions League con l’obiettivo di diventare la quinta spagnola ad essere inserita nella fase a gironi. Una dose di talento per una squadra che non ha espresso forse il miglior calcio di Spagna ma che dopo la perdita di piedi buoni come quelli di Denis Suarez, pronto a vestire la maglia blaugrana del Barcellona, aveva bisogno di qualità.
Una scommessa su cui Marcelino dovrà lavorare bene per farlo integrare in un calcio differente e molto più competitivo come quello della Liga. Per le sue caratteristiche forse il campionato spagnolo è quello più adatto anche se andare subito a competere ad altissimi livelli sarà complicato per uno che fino a due anni fa giocava in B in Argentina.
Il carattere per mettersi in gioco non gli è mai mancato, il talento nemmeno. Chissà che il Villarreal non possa dimenticare in fretta Denis Suarez con il suo nuovo funambolico esterno argentino.
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