Il ritorno di Courtois. Il portiere belga potrebbe tornare a difendere la porta del Real Madrid in una partita ufficiale 335 giorni dopo la serie di infortuni che lo anno costretto a un lunghissimo stop.
Courtois, un calvario di dieci mesi
Courtois ha vissuto un vero calvario in questa stagione. Si è strappato il legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro il 10 agosto, durante l’allenamento. Fin dall’inizio si era pensato che il recupero completo non sarebbe arrivato prima di maggio, ma il belga ha accorciato i tempi ed è tornato ad allenarsi con il gruppo all’inizio di marzo. E proprio quando puntava a poter rientrare nell’undici titolare, l’ennesimo colpo: il 19 marzo si è procurato la rottura del menisco dell’altro ginocchio, quello destro, infortunio per il quale ha dovuto sottoporsi ad un intervento chirurgico di pulizia della zona. Adesso è finalmente pronto a tornare al suo posto. Ancelotti ha dato il via libera prima. “Courtois sta bene, penso che sarà disponibile la prossima settimana per viaggiare con noi e potrà giocare la partita contro il Cadice”.
Obiettivo, la finale di Champions
Un rientro giusto in tempo per festeggiare. Il Real Madrid potrebbe già fregiarsi del titolo di Campione di Spagna (è sufficiente che il Barcellona non vinca) ma mancano ancora sei partite per la fine della stagione. La più importante, per ora, è la gara di ritorno delle semifinali di Champions League contro il Bayern, ma è difficile immaginare uno scenario in cui il prescelto non sia Lunin.
L’ucraino, fra l’altro, è reduce da buone prestazioni, sebbene il suo percorso non sia del tutto immacolato. Qualche responsabilità sul gol dell’1-0 del City al Bernabeu, su quello di Christensennel Classico e l’1-1 di Sane a Monaco, hanno già aperto un dibattito per una potenziale finale di Champions League: se il Real Madrid si lasciasse alle spalle il Bayern avrebbe ancora  davanti cinque partite di campionato per verificare lo stato di forma di Courtois e considerare la possibilità di averlo fra i pali a Wembley.
Un finale di stagione per ritrovarsi
E se anche così non fosse, le ultime cinque giornate di campionato, verosimilmente una appendice, permetteranno ad Ancelotti e al Real Madrid di testare l’estremo difensore belga in vista della prossima stagione. Courtois, a prescindere dal finale di campionato, non sarà comunque  presente ai campionati europei con il Belgio. Queste ultime settimane, dunque gli serviranno per ritrovare la condizione e dimostrare che il Real non ha perso il miglior portiere del mondo, ma lo ha solamente aspettato.